Giovanni Perissinotto (Imagoeconomica)

di Antonella Olivieri
Telco, la holding non quotata che possiede il 22,5% di Telecom Italia, sta per fare un aumento di capitale. Lo ha rivelato l'amministratore delegato di Generali, Giovanni Perissinotto, all'avvio dell'assemblea annuale della compagnia in corso a Trieste. «Sarà sottoscritto pro-quota da tutti i soci che hanno riaffermato l'impegno», ha precisato Perissinotto senza fornire cifre sull'entità dell'aumento .

Da quanto si apprende, però, l'operazione è più complessa e comprende anche una parte di rifinanziamento prestiti, non solo l'aumento di capitale, che sarà sottoscritto da tutti i soci, oltre che da Generali, anche da Mediobanca, Intesa-Sanpaolo e Telefonica. L'azionariato di Telco quindi non è destinato a cambiare.

Il ceo del Leone ha sottolineato che, per quanto riguarda Generali, erano state apportate a Telco azioni che erano già in possesso della compagnia, con l'intento di dare stabilità all'assetto azionario di Telecom e di meglio valorizzare i pacchetti dei singoli soci, più di quanto potesse essere mantenendoli separati. Telefonica, ha ricordato Perissinotto, è invece entrata con un esborso cash (pagando tra l'altro l'equivalente di 2,8 euro per azione). Da Telecom, ha spiegato l'ad, è atteso un flusso di dividendi in grado di servire l'onere del debito di Telco, tanto più con l'aumento di capitale in cantiere che sarà realizzato a breve.

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