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Questo articolo è stato pubblicato il 02 luglio 2012 alle ore 17:42.
L'ultima modifica è del 02 luglio 2012 alle ore 08:27.

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I realizzi dopo la performance boom di venerdì non sono bastati a trascinare i listini europei in rosso. Sul mercato è continuata a prevalere la soddisfazione per l'esito del vertice europeo, che ha sostenuto i listini anche dopo la pausa del week end. Al termine di una giornata incerta, il FTSE MIB di Milano ha chiuso le contrattazioni a +0,32% (meglio Londra, Parigi e Francoforte, segui gli indici finanziari).

A Piazza Affari in ordine sparso le banche, che venerdì erano state le protagoniste indiscusse: ha continuato a guadagnare terreno il Banca Mps, di recente molto penalizzato dopo la presentazione del piano industriale. Bene Prysmian dopo una commessa a Macao e i titoli del cemento, galvanizzato da un dato sul settore costruzioni degli Stati Uniti. Deboli Enel Green Power e Parmalat. Sul mercato dei cambi, l'euro ha perso terreno contro dollaro e yen dopo i rialzi di venerdì: la moneta unica vale 1,2575 dollari (da 1,2674) e 99,81 yen (101,24), mentre il dollaro/yen é a 79,37 (79,83). Realizzi sul petrolio, con il future agosto sul Wti che perde il 2,17% a 83,14 dollari al barile.

andamento titoli

Sui listini ha prevalso l'ottimismo anche se i dati sulla disoccupazione record nella zona euro. e nuove incertezze tra i Paesi dell'Ue (Finlandia e Olandia si sono dette contrarie allo scudo anti-spread) hanno leggermente frenato l'entusiasmo.

Debole Wall Street
Chiusura contrastata oggi a Wall Street, con il Dow Jones che scende dello 0,07 per cento, a 12.871,39 punti, il Nasdaq che sale dello 0,55 percento, a 2.951,23 punti, e lo S&P 500 che sale dello 0,25 per cento, a1.365,51 punti. (Approfondisci qui)

Fonsai crolla su ipotesi slittamento operazione Unipol
Seduta in forte ribasso per Fondiaria - Sai, arrivata a perdere oltre il 6% in una giornata di grande incertezza sul mercato per l'esito del riassetto targato Unipol. Oggi il Cda della compagnia è chiamato a rispondere ai rilievi Isvap e Consob. Il consiglio dovrebbe poi aggiornare il prospetto del previsto aumento di capitale. Nel fine settimana ipotesi di stampa hanno parlato di un possibile slittamento dell'operazione a settembre.

Spread in discesa, rendimenti in calo
Chiude a 423 punti base il differenziale tra BTp e Bund tedeschi. Lo spread era sceso in mattinata a 406 punti base dopo aver essere salito fino a un massimo di 436. Il rendimento è al 5,74%. A quota 486, con il rendimento a 6,50%, lo spread tra Bonos spagnoli e titoli di stato tedeschi. Rispetto a ieri lo spread italiano è sceso dello 0,18%, quello spagnolo dello 0,11% e dello 0,13% quello francese.

Euro a quota 1,26 dollari
L'euro viaggia sotto 1,26 dollari (cambio euro/dollaro). La moneta europea passa di mano a 1,2580 dollari. Euro/yen a 99,80 e dollaro/yen a 79,30.

Pmi manifatturiere zona Euro: indice stabile, ma attività resta in calo
L'indice Pmi sull'attività manifatturiera della zona euro nel mese di giugno é rimasto invariato rispetto a maggio a 45,1 punti, facendo meglio delle attese che erano per un calo a 44,8 punti. Da ricordare che, comunque, un dato sotto i 50 punti mostra una contrazione dell'attività. In Italia, l'indice Pmi di giugno é sceso a 44,6 punti dai 44,8 di maggio, in linea con quanto previsto dagli economisti. Ha mostrato un miglioramento la Francia, dove l'indice Pmi é passato a 45,2 punti dai 44,7 punti di maggio, facendo leggermente meno delle attese, che erano per un aumento a 45,3 punti. In Germania, infine, c'é stato un calo a 45 punti dai 45,2 di maggio, un dato comunque migliore delle stime, che erano per una flessione a 44,7 punti.

Tokyo chiude sul filo della parità
Chiude sotto la parità la Borsa di Tokyo, con l'indice Nikkei 225 che registra un calo dello 0,04% a 9003,48 punti. A incidere sulla giornata i dati in chiaroscuro dell'indice Tankan, che misura la fiducia delle grandi imprese manifatturiere giapponesi. L'indicatore è salito di 3 punti nel secondo trimestre 2012 in confronto al periodo gennaio-marzo, restando tuttavia in territorio negativo a -1 punti, a causa dell'incertezza del periodo. Lo ha reso noto la Banca del Giappone.

Il livello dell'indice si attesta sotto lo zero dal dicembre scorso, mostrando un miglioramento nel mese di giugno, sostenuto dalle misure economiche approntate dal governo nipponico per l'economia.

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