Balzo di Wall Street dopo le decisioni della Federal Reserve, che ha annunciato il Qe3: il Dow Jones chiude salendo dell'1,55% a 13.539,78 punti, il Nasdaq avanza dell'1,33% a 3.155,83 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,63% a 1.459,99 punti. Subito dopo le dichiarazioni del presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, a commento della riunione del Fomc che ha deciso un nuovo round di misure a sostegno dell'economia l'euro ha raggiunto la soglia di 1,30 dollari (cambio euro/dollaro). Salgono con decisione anche le quotazioni dell'oro.

Chiusura in rosso invece per Piazza Affari, con l'indice principale FTSE MIB che ha perso l'1,07% a 16.244 punti. Negativi anche gli altri indici europei, a eccezione di Londra.

Non avevano aiutato i dati macroeconomici provenienti da oltreoceano - con i sussidi di disoccupazione che sono cresciuti oltre le attese, a causa dell'uragano Isaac, e coi prezzi alla produzione che sono aumentati in agosto più delle aspettative - e il nuovo bollettino della Bce che ha dipinto scenari poco incoraggianti per l'eurozona. Anche il superindice dell'Ocse, che misura le prospettive economiche dell'area, continua a registrare un rallentamento nei principali paesi.

Il quadro era peggiorato dopo che un alto funzionario del Fondo Monetario Internazionale - Thanos Catsambas, che rappresenta la Grecia nel board del Fondo - in un'intervista alla Dow Jones ha dichiarato che la Grecia avrà bisogno di un terzo programma di salvataggio da parte dell'eurozona e i paesi europei dovranno trovare il denaro sufficiente per finanziarlo. Nella sua funzione, Catsambas ha conoscenza diretta dei negoziati in corso tra il governo di Atene e la troika dei creditori per la concessione di una nuova tranche di aiuti da 31 miliardi di euro necessaria per impedire che il governo greco rimanga senza fondi.

A Milano tra le blue chip maglia nera a Finmeccanica (-5,35%) su realizzi, con l'intero settore in sofferenza oggi sui listini europei dopo che ieri Eads e Bae Systems hanno confermato di essere in trattative avanzate per una fusione. Bene anche Fiat (+0,51%), premiata dal giudizio positivo di Goldman Sachs e dalle indicazioni sul 2012 fornite ieri dal presidente John Elkann. Diasorin (+0,45%) ha invece beneficiato delle stime positive di Mediobanca.

Sul fronte del mercato obbligazionario, è leggermente risalito lo spread tra BTp decennali e Bund tedeschi: il differenziale tra i due titoli di Stato decennali ha chiuso in area 345 punti rispetto ai 341 della chiusura di ieri.

Le tensioni geopolitiche in Nord Africa
Non mancano effetti negativi sui mercati, dovuti alle preoccupazioni per l'evoluzione del quadro politico-militare in Libia e in Egitto. «Si accendono i fari - commenta Vincenzo Longo, analista di Ig Markets - sul mediterraneo dopo l'attacco all'ambasciata Usa in Libia. I timori di un possibile intervento militare potrebbe creare le premesse per una correzione sull'azionario».

Oro stabile sui massimi degli ultimi 16 mesi
Andamento stabile per l'oro sui mercati asiatici. Il metallo prezioso passa di mano a 1.731 dollari, sostanzialmente stabile rispetto alla chiusura di ieri sera, una seduta durante la quale ha toccato il massimo degli ultimi sei mesi a 1.746 dollari (quotazione oro).

Focus Tokyo
La Borsa di Tokyo ha chiuso in rialzo. L'indice Nikkei avanza dello 0,4% a 8.995,15, fallendo l'aggancio di quota 9 mila punti.

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