Nella foto il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi

«La relazione del governatore Visco fotografa una situazione non brillante del Paese». Lo dice il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, commentando le considerazioni finali del governatore della Banca d'Italia. Secondo il leader degli industriali la priorità resta in pagamento dei debiti alle imprese da parte della Pubblica Amministrazione. Uno Stato, ha detto il numero uno degli industriali, «che non paga i proprii debiti non è uno Stato civile», ribadendo che «per noi la priorità sono i pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione perché, nonostante le dichiarazioni di voler dar seguito a questi pagamenti, i risultati sono ancora per il momento molto modesti e soprattutto non investono l'insieme dei debiti della Pubblica Amministrazione, che deve oltre 100 miliardi alle imprese».

«Ci siamo, continueremo ad esserci, ce la metteremo tutta», ha detto Squinzi. Per il numero uno di viale dell'Astronomia è prioritaria la riduzione del cuneo fiscale, nonché, più in generale, l'impegno per il lavoro. I dati sulla disoccupazione diffusi stamani dall'Istat, ha o «sono più che preoccupanti, direi tragici», ha osservato il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi a margine dell'assemblea della Banca d'Italia. Parlando della relazione del Governatore, Squinzi ha detto che «ognuno di noi deve fare il proprio dovere per la crescita: i dati sulla disoccupazione - ha ripetuto - purtroppo confermano una sensazione che avevamo da tempo».

Abete: la priorità è abbassare le tasse sul lavoro e le imprese, non l'Imu
«La priorità é abbassare le tasse sul lavoro e le imprese, non l'Imu», ha sottolineato il presidente di Bnl, Luigi Abete, a margine dell'assemblea della Banca d'Italia. «I soldi che abbiamo devono essere finalizzati al lavoro giovanile», ha spiegato Abete secondo cui é necessario far riferimento al modello tedesco. Il presidente di Bnl ha definito la relazione del governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco «completa equilibrata e che mette in evidenza i risultati positivi sul piano economico».

Angeletti: quadro realistico
«La disoccupazione è raddoppiata dal 2007 a oggi e questo la dice lunga sullo stato della nostra economia», ha sottolineato il leader della Uil, Luigi Angeletti, a margine dell'assemblea della Banca d'Italia. Parlando della relazione del Governatore Ignazio Visco, il leader della Uil ha osservato che il governatore «ha fatto un quadro molto realistico», aggiungendo però che sarebbe stato il caso di «affrontare meglio il tema della riduzione delle tasse, che è un fattore chiave per la crescita».

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