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Questo articolo è stato pubblicato il 31 maggio 2013 alle ore 10:19.

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Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco (Ansa)Il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco (Ansa)

di Nicoletta Cottone
«Il cuneo fiscale che grava sul lavoro frena l'occupazione e l'attività d'impresa» e le necessarie riduzioni di imposte «non possono che essere selettive, privilegiando il lavoro e la produzione». Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, nelle Considerazioni finali all'Assemblea Ordinaria dei partecipanti a palazzo Koch. Assolutamente da contrastare l'evasione , anche nella dimensione sovranazionale. «L'evasione - ha sottolineato il Governatore - distorce l'allocazione dei fattori produttivi, causa concorrenza sleale, è di ostacolo alla crescita della dimensione delle imprese». Le riforme, poi, non basta approvarle, occorre metterle in pratica. Ecco la cronaca della giornata

Ore 11,41. Gros-Pietro: efficienza e nuovi rapporti con l'impresa
«In una fase di limitata redditività siamo obbligati a rendere sempre più efficiente l'esistente ma dobbiamo guardare con maggior attenzione allo sviluppo di nuovi canali di relazione tra banca e impresa», ha affermato il presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, Gianmaria Gros-Pietro, nel suo intervento all'assemblea dei partecipanti della Banca d'Italia. «Si tratta di un impegno divenuto oggi improrogabile», ha sottolineato Gros-Pietro, secondo il quale «possiamo contribuire alla ripresa finanziando l'innovazione con strumenti innovativi», e offrire alle imprese «nuovi servizi volti a favorirne l'accesso ai mercati dei capitali e il loro posizionamento sui nuovi mercati di sbocco».

Ore 11,30. Un saluto al direttorio
«Consentitemi di iniziare da un saluto, anzi più d'uno. Un saluto al direttorio vecchio e nuovo», ha detto il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco nel corso dell'Assemblea annuale a Palazzo Koch interviene con le sue seconde 'Considerazioni Finalì, con un saluto ai due ex collaboratori, entrambi già componenti del direttorio, andati a rivestire importanti incarichi: Fabrizio Saccomanni, ex direttore generale andato al timone del dicastero più importante del governo, quello dell'economia, e Annamaria Tarantola, diventata lo scorso anno presidente della Rai. Visco ricorda l'esperienza internazionale di Saccomanni e l'equilibrio dimostrati nei molti anni al servizio di questo istituto, per i quali gli siamo grati saranno ancor più essenziali nel cimento che lo attende«. Visco si sofferma poi sul ruolo di Tarantola alla Rai: «un incarico impegnativo e un riconoscimento delle capacità di amministrazione e del rigore professionale«. Infine, un saluto da parte del governatore anche al vice direttore generale Giovanni Carosio che a fine 2012 ha concluso il proprio mandato, mentre della nuova squadra al direttorio fanno ora parte il neo direttore generale Salvatore Rossi, oltre ai tre vice direttori generali Fabio Panetta, Luigi Federico Signorini e Valeria Sannucci. I nuovi membri del direttorio, conclude Visco «hanno ricoperto responsabilità ai più alti livelli nel campo della politica monetaria, della stabilità finanziaria, della vigilanza, dell'amministrazione interna, del coordinamento delle attività connesse con la partecipazione all'Eurosistema e con il progetto di unione bancaria».

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