All'indomani di una seduta brillante sui mercati finanziari sono prevalse le prese di beneficio, sia in Europa che a Wall Street (segui l'andamento degli indici di Borsa in tempo reale). Per la Borsa di New York la battuta d'arresto è abbastanza inevitabile dopo il nuovo record registrato ieri sulla scia delle nuove rassicurazioni di Bernanke sul fronte della liquidità e della decisione dell'agenzia Moody's di rialzare in positivo le prospettive sul debito americano confermando il giudizio di massima affidabilità: la tripla A. Notizie positive che sono state solo parzialmente controbilanciate dalla delusione per le trimestrali dei colossi della tecnologia Google e Microsoft. Così, oltreoceano il Dow Jones scende dello 0,03%, a 15.543,13 punti, il Nasdaq perde lo 0,66%, a 3.587,61 punti, e lo S&P 500 sale dello 0,16%, a 1.692,07 punti.

A Milano ancora bene le banche
L'effetto dei "realizzi" non ha impedito comunque a Piazza Affari (reduce da un +2,28%) di archiviare un'altra seduta con il segno più (+0,44%). In controtendenza rispetto ai maggiori indici europei tutti in rosso. Ancora una volta la performance è legata all'andamento dei titoli bancari, il cui peso è preponderante in termini di capitalizzazione a Milano. Evidentemente il settore non ha esaurito la spinta propulsiva innescata dalla decisione della decisione della Bce di allentare i criteri dei "collaterali", cioè i titoli che vengono dati dalle banche all'Eurotower in garanzia a fronte di prestiti. macinare guadagni.

In Portogallo nessun accordo per uscire dalla crisi
In Portogallo il capo dell'opposizione socialista ha annunciato il fallimento dei negoziati con il governo conservatore per un "patto di salvezza nazionale" per uscire dalla crisi.
Antonio Josè Seguro ha detto che i due partiti che formano la coalizione di governo «hanno reso impossibile il patto di salvezza nazionale», al quale aveva fatto appello il presidente della repubblica, Anibal Cavaco Silva, per garantire il successo del piano di aiuti accordati al Portogallo nel 2011. In giornata lo spread tra i decennali portoghesi e tedeschi era sceso proprio sulle speranze di un accordo sul "patto di salvezza nazionale".

I fondi Ltro restituiti alla Bce
Sempre sul fronte del credito la Bce ha annunciato, come previsto, l'ammontare dei fondi Ltro restituiti anticipatamente dalle banche la scorsa settimana. Le restituzioni sono aumentate attestandosi a 2,382 miliardi (1,2 miliardi nella settimana in corso). Nello specifico la Bce ha precisato che sei banche vogliono versare in anticipo 2,182 miliardi sui fondi ricevuti nell'asta Ltro del dicembre 2011, i cui rimborsi complessivi salgono a 210,46 miliardi (da 208,28 miliardi), mentre cinque istituti di credito vogliono rimborsare anticipatamente 200 milioni dalla seconda asta Ltro del febbraio 2012, i cui rimborsi totali salgono a 104,76 miliardi (da 104,56 miliardi). In totale, il 24 luglio saranno stati rimborsati fondi per 315,22 miliardi dalle due aste a lungo termine (312,84 miliardi in precedenza). Complessivamente la Bce ha iniettato nel sistema creditizio, tra la fine del 2011 e l'inizio del 2012, circa 1000 miliardi di euro collocati attraverso aste triennali. Una mossa per evitare una crisi di liquidità in conseguenza della crisi dei debiti sovrani dell'Eurozona.

Saccomanni apre sulle privatizzazioni
Nessun particolare scostamento per i titoli delle controllate statali dopo che il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, in una intervista concessa a Bloomberg TV a margine del G20 di Finanze e Lavoro a Mosca, ha aperto sulla possibilità di cedere beni immobiliari e vendere azioni delle grandi società partecipate, quali Eni, Enel o Finmeccanica.

Spread stabile
Giornata senza troppi scossoni anche sul fronte dei titoli di Stato. Il differenziale di rendimento tra i Bund tedeschi e i BTp decennali a chiuso stabile a quota 290. (Segui l'andamento dello spread in tempo reale).

©RIPRODUZIONE RISERVATA