Le Borse europee archiviano una seduta contrastata. I principali listini europei hanno danzato un po' sopra e un po' sotto la parità. Alla fine il Ftse Mib di Piazza Affari, il Cac 40 di Parigi e il Fste 100 di Londra hanno chiuso in calo. In rialzo, invece, l'Ibex 35 di Madrid e il Dax 30 di Francoforte. Wall Street, dal canto suo, è peggiorata dopo il comunicato della Fed, che ha mantenuto i tassi stabili, è andata avanti con il tapering e ha rivisto al ribasso le stime per Pil e disoccupazione.

Piazza Affari
Tornando nel Vecchio continente, alla Borsa di Milano un focus degli investitori è stato su Banca Mps all'indomani della cessione di un pacchetto dell'11,98% da parte della Fondazione Montepaschi, che scende così poco sopra il 15% della Banca senese. Altro titolo cui hanno guardato gli operatori è Banca Pop Mi. Il consigliere delegato Giuseppe Castagna ha detto che il road show per presentare il piano industriale agli investitori potenzialmente interessati a sottoscrivere l'aumento di capitale da 500 milioni sta andando molto bene, c'è molto interesse. Castagna si è detto fiducioso che l'aumento sarà integralmente sottoscritto e che non ci sarà inoptato.

Infine, c'è stato interesse per Telecom Italia. In programma il cda di Telco, la holding che detiene il 22,4% del gruppo tlc. Nel consiglio è stata discussa la lista dei consiglieri per il cda di Telecom.

Reddito fisso
Nel mondo dei titoli di Stato, c'era attesa per l'asta in Germania. Berlino ha collocato Bund per 3,262 miliardi di euro con tassi in calo. Il rendimento medio del decennale tedesco è sceso all'1,58% dall'1,64% dell'asta di febbraio. Le richieste hanno raggiunto i 5,2 miliardi di euro a fronte di un target massimo di offerta di 4 miliardi.Lo spread BTp-Bund , dal canto suo, ha chiuso intorno a quota 179 punti base con il buono decennale italiano che vanta un redimento del 3,39%. Il differenziale di Madrid, dal canto suo, si è fissato a circa 174 basis point con il Bonos che ha un tasso del3,34%

Sul fronte del reddito fisso va, peraltro, ricordato che il Portogallo si è riaffacciato sul
mercato e ha collocato titoli di Stato a 6 e 12 mesi con tassi in calo. Il rendimento medio sul semestrale è sceso allo 0,438% dall'1,045% della precedente asta di giugno e sul titolo annuale è sceso allo 0,602% dallo 0,750% di febbraio.

Borse asiatiche
In mattinata chiusura in leggera crescita per la Borsa di Tokyo. L'indice Nikkei ha guadagnato lo 0,36%, dopo essere sceso nel corso della seduta a 14.302 punti. L'indice
esteso Topix ha ceduto lo 0,14%. Gli investitori hanno reagito senza scossoni agli sviluppi della crisi in Crimea con la firma del trattato di riannessione della penisola alla Russia e le rassicurazioni di Putin sull'integrità del resto dell'Ucraina. Va inoltre ricordato che il governatore della BoJ Kuroda ha indicato come la banca centrale sia solo a metà del suo percorso verso l'obiettivo del 2% di inflazione e che appare sempre più certo che il meccanismo di trasmissione della politica monetaria stia funzionando. Kuroda ha aggiunto che potrebbe essere necessario ulteriore stimolo in caso di instabilità del sistema finanziario e in caso sia necessario per raggiungere l'obiettivo del 2%.

©RIPRODUZIONE RISERVATA