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Questo articolo è stato pubblicato il 03 gennaio 2012 alle ore 16:52.

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Diritti marittimi e tasse (articolo 11, comma 1). L'articolo 1, comma 989, della Finanziaria 2007 (legge 296/2006), ha autorizzato il Governo ad adottare un regolamento (Dpr 107/2009) che ha accorpato le quattro categorie di tributi in materia di tasse e diritti marittimi in sole due tasse, perseguendo l'obiettivo dello snellimento del sistema della tassazione portuale e della semplificazione delle procedure di accertamento e riscossione. Mancando il decreto interministeriale di attuazione è stato necessario far slittare al 2012 il meccanismo di adeguamento delle tasse e diritti marittimi, rispetto all'originaria previsione normativa che fissava nel 2009 l'inizio della procedura. Considerato il perdurare del periodo di crisi che ha originato la norma di slittamento delle tasse e le difficoltà rappresentate dalle associazioni di categoria a dover provvedere a un adeguamento così oneroso, in un periodo in cui si riscontra una sostenuta diminuzione di tutte le tipologie di traffico nei porti nazionali, con la norma si proroga il termine per l'adeguamento al 1° gennaio 2013 e conseguentemente si allunga il periodo sperimentale.

Dismissioni immobili Difesa (articolo 29, comma 10). Il termine per la conclusione delle operazioni di dismissione immobiliare di alcuni beni della Difesa è fissato al 31 dicembre 2012 al fine di agevolare il raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica.

Enti locali, mancata approvazione del bilancio di previsione (articolo 15, comma 3). Viene confermata, anche per l'anno 2012, l'attribuzione al Prefetto – in attesa della completa attuazione del Titolo V della Costituzione – del potere d'impulso e di quello sostitutivo in caso di inadempimento degli enti locali agli obblighi fondamentali di approvazione del bilancio di previsione e dei provvedimenti necessari al riequilibrio di bilancio.

Enti Parco (articolo 13, comma 1). Per tutto il 2012 non si applica ai presidenti degli Enti parco di cui alla legge 394/1991, l'articolo 6, comma 2, del decreto legge 78/2010 che prevede il carattere onorifico della partecipazione agli organi collegiali, anche di amministrazione, degli enti, che comunque ricevono contributi a carico delle finanze pubbliche, nonché della titolarità di organi dei predetti enti. Entrata in vigore (articolo 30). Il milleproroghe è entrato in vigore il giorno della pubblicazione sulla gazzetta Ufficiale, quindi il 29 dicembre 2011.

Fabbricati rurali, variazione catastale (articolo 29, comma 8). Si stabilisce che le domande per il riconoscimento dei requisiti di ruralità di cui al comma 2-bis dell'articolo 7 decreto legge 13 maggio 2011, n. 70, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106, mantengono il loro effetto anche se presentate dopo la scadenza dei termini originariamente previsti, purchè entro il 31 marzo 2012. Come noto, il comma 21 dell'articolo 13 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, ha espressamente differito al 31 marzo 2012 il termine, in origine previsto al 30 settembre 2011, per la presentazione delle predette domande. Al fine di consentire ai contribuenti interessati alla presentazione delle predette domande di potersi avvalere del differimento originariamente disposto dal decreto di legge n. 201 del 2011, la presente proposta proroga al 31 marzo 2012 la possibilità di presentare le predette domande, pur nel novellato contesto normativo, garantendo l'affidamento ingenerato dalla disposizione contenuta nel comma 21 dell'articolo 13 dello stesso decreto legge.

Farmaci, produzione (articolo 10, comma 1). Proroga di termini in materia di sostanze attive utilizzate come materia prima per la produzione di medicinali. Con l'articolo 54, comma 3 del decreto legislativo 219/ 2006 il legislatore italiano ha previsto che per le sostanze attive utilizzate come materia prima per la produzione di medicinali, importate in Italia da paesi terzi, deve essere disponibile un certificato di conformità alle norme di buona fabbricazione, rilasciato all'officina di produzione dalle Autorità competenti di uno Stato dell'Unione europea. Per la Commissione europea, però, così l'Italia sarebbe andata oltre le prescrizioni contenute nella direttiva 2001/83/CE e avrebbe, inoltre, introdotto un concreto rischio di ostacolo alla libera circolazione delle merci in seno al mercato interno. È stata quindi sospesa l'applicazione della norma in esame fino al primo gennaio 2012. Viene ora concesso un ulteriore differimento che consente di mantenere, comunque, in seno all'ordinamento italiano, la previsione dell'obbligo del certificato di conformità alle norme di buona fabbricazione, sulla base delle stesse motivazioni che ne avevano giustificato l'iniziale previsione e, sotto un altro profilo, consente di attendere il recepimento entro il 2 gennaio 2013 della recente direttiva intervenuta in materia 2011/62/UE dell'8 giugno 2011, considerato che le disposizioni concernenti le norme di buona fabbricazione delle materie prime dovranno essere applicate a partire dal 2 luglio 2013.

Farmaci, adesione al sistema di pay back (articolo 10, commi 4 e 5). Prorogati i termini in materia di adesione al cosiddetto "sistema pay back" sui farmaci. La legge 296/2006 ha istituito il cosiddetto "pay back" sul prezzo dei farmaci, consistente in una misura alternativa alla riduzione del 5% del prezzo al pubblico dei farmaci rimborsabili dal Ssn, a fronte del versamento da parte delle aziende farmaceutiche alle Regioni dell'importo equivalente al risparmio derivante dalla riduzione del prezzo, finalizzate al contenimento della spesa farmaceutica. La proroga al 31 dicembre 2012 contenuta nel decreto consente l'applicazione del "pay back" anche per i farmaci immessi in commercio dopo il 31 dicembre 2006, assicurando in tal modo una parità di trattamento per tutti i farmaci.

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