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Questo articolo è stato pubblicato il 03 gennaio 2012 alle ore 16:52.

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Riscossione piccoli comuni (articolo 29, comma 11). Si interviene in materia di Comuni con popolazione superiore a mille e fino a 5mila abitanti. La disposizione è volta a prorogare di sei mesi i termini, di prossima scadenza, entro i quali i comuni devono assicurare il completamento dell'attuazione delle disposizioni relative all'esercizio delle funzioni fondamentali. In particolare, nelle more dell'attuazione dell'articolo 117, secondo comma, lett. p), della Costituzione, sono considerate funzioni fondamentali quelle indicate all'art. 21, comma 3, della legge n. 42 del 2009; dette funzioni devono essere obbligatoriamente esercitate in forma associata, attraverso unione o convenzione, da parte dei Comuni con popolazione superiore a mille e fino a 5mila abitanti (se appartenenti a comunità montane la popolazione è stabilita dalla legge regionale e comunque deve essere inferiore a 3mila abitanti). Le Regioni, nelle materie di competenza, individuano la dimensione territoriale ottimale per lo svolgimento delle funzioni fondamentali, fermo restando i sopra citati limiti di popolazione. I termini entro i quali i Comuni devono, comunque, assicurare l'attuazione delle citate disposizioni scadono: a) il 31 dicembre 2011, con riguardo ad almeno due delle funzioni fondamentali, loro spettanti (art. 14, comma 31, lett. a); b) il 31 dicembre 2012, con riguardo a tutte e sei le funzioni fondamentali (art. 14, comma 31, lett. b).

Ritenute e imposte su conti correnti (articolo 29, commi 2 e 3). Le ritenute, le imposte sostitutive sugli interessi, premi e ogni altro provento su redditi da capitale (e redditi diversi ai sensi dell'articolo 67, comma 1, lettere da c-bis a c-quinquies del Dpr 917/1986) sono stabilite nella misura del 20%. Ma la loro decorrenza scatta: a) dal 1° genanio 2012 con riferimento agli interessi e alti altri proventi derivanti da conti correnti e depositi bancari e postali, anche se rappresentati da certificati, maturati a partire dalla predetta data; b) dal giorno successivo alla data di scadenza del contratto di pronti contro termine stipulato anteriormente al 1° gennaio 2012 e avente durata non superiore a 12 mesi, relativamente ai redditi di cui all'articolo 44, comma 1, lettera g-bis del TU sulle imposte sui redditi, e gli altri interessi e altri proventi delle obbligazioni e dei titoli assimilati di cui al DLgs 239/1986. Si prevede poi che i soggetti indicati nel comma 1 dell'articolo 23, che hanno emesso obbligazioni, titoli similari e cambiali finanziarie, operano una ritenuta del 20 per cento, con obbligo di rivalsa, sugli interessi ed altri proventi corrisposti ai possessori a decorrere sempre dal 1° gennaio 2012, con riferimento agli interessi e proventi maturati a partire dalla medesima data.

Ruoli, inesigibilità e riscossione (articolo 29, commi 4 e 5). Si prevede che per i ruoli consegnati fino al 31 dicembre 2010 alle società partecipate dalla Riscossione S.p.a. le comunicazioni di inesigibilità sono presentate entro il 31 dicembre 2013. Inoltre, si allungano, alcuni termini sulla riscossione di ruoli di società che hanno aderito a sanatoria e la maggioranza del cui capitale sociale è stata successivamente acquistata da Equitalia Spa.

Sfratti, nuovo rinvio (articolo 29, comma 16). Si prevede il differimento, fino al 31 dicembre del 2012, dell'esecuzione degli sfratti riguardanti particolari categorie sociali disagiate residenti nei comuni capoluoghi di provincia, nei comuni con essi confinanti con popolazione superiore a 10mila abitanti e nei comuni ad alta tensione abitativa. La sospensione era stata già introdotta, fino al 30 giugno 2009, termine poi ulteriormente prorogato, dal decreto-legge 20 ottobre 2008, n. 158, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2008, n. 199, in attesa dell'avvio del "Piano nazionale di edilizia abitativa", di cui all'articolo 11 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133. La disposizione prevede, inoltre, che la proroga non si applica relativamente alla disposizione di cui all'articolo 2, comma 1, della legge 8 febbraio 2007, n. 9, che prevede che per i proprietari degli immobili locati ai conduttori che beneficiano del differimento dell'esecuzione degli sfratti, si applicano i benefici fiscali di cui all'articolo 2, comma 1, del decreto –legge 1° febbraio 2006, n. 23, convertito dalla legge 3 marzo 2006, n. 86.
Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti, proroga (articolo 13, commi da 3 a 7). Il decreto-legge 138/2011, convertito, con modificazioni, dalla legge 148/2011, è stato prorogato il termine di operatività del Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) prevedendo il differimento della data al 9 febbraio 2012 per tutti i soggetti obbligati ad aderire, fatte salve le categorie di cui al comma 5 dell'articolo 1 del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 26 maggio 2011, per le quali l'articolo 6, comma 2, lettera f-octies), del decreto-legge n. 70 del 2011 prevede sia non antecedente al 1° giugno 2012. Per consentire un necessario periodo di adeguamento del sistema e consentire a tutti gli operatori coinvolti di adempiere correttamente agli adempimenti informatici previsti, viene prorogato al 2 aprile 2012 il termine di piena entrata in operatività. Slitta al 2 luglio 2012 il termine a decorrere dal quale le piccole imprese agricole che producono e trasportano modesti quantitativi di rifiuti sono obbligate ad iscriversi al Sistri. Proroga al 31 dicembre 2012 del termine per consentire ai Comuni della Regione Campania di esercitare le funzioni in materia di gestione dei rifiuti (nello specifico le sole attività di raccolta, di spazzamento e di trasporto dei rifiuti e di smaltimento o recupero inerenti alla raccolta differenziata). Proroga, sino al 31 dicembre 2012, della possibilità di recupero o smaltimento, presso idonei impianti ubicati nel territorio nazionale, dei rifiuti derivanti dal trattamento meccanico dei rifiuti urbani. Prorogato anche il termine riferito al decreto legislativo 161/2006 recante attuazione della direttiva 2004/42/CE, per la limitazione delle emissioni di composti organici volatili conseguenti all'uso di solventi in talune pitture e vernici, nonché in prodotti per la carrozzeria e successive modificazioni.

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