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Questo articolo è stato pubblicato il 13 maggio 2010 alle ore 17:52.
L'ultima modifica è del 24 maggio 2010 alle ore 17:51.
È nato esattamente vent'anni dopo la morte di Fausto Coppi (2 gennaio 1980) e oggi, coincidenza straordinaria, nella terra del Campionissimo vince il francese Jerome Pineau, della Quick Step, precedendo sul traguardo di Novi Ligure i compagni di fuga Fouchard e Arashiro, mentre il gruppo degli inseguitori era a poche decine di metri pronto a disputarsi la volata.
Era la tappa del Giro d'Italia che ricordava i 50 anni dalla scomparsa del grande Coppi, la Novara-Novi Ligure di 169 chilometri. Tappa di suggestioni. I battistrada, che inizialmente contano anche Voss, toccano un vantaggio massimo di 5 minuti e 40 secondi quando mancano al traguardo ancora un centinaio di chilometri. Poi il recupero costante da parte del gruppo.
Al Gran premio della montagna il primo a transitare è Voss, che così consolida la maglia di leaeder della speciale classifica, e lo stesso accade in occasione del secondo Gpm, il Passo Coppi-Bivio per Castellania, a quota 368 metri. Quando a Novi Ligure inizia il circuito finale di 29 chilometri, Voss - ormai esausto - cede e si fa riprendere, mentre gli altri tre insistono nell'azione. Il loro vantaggio si riduce sempre più e a 8 chilometri dall'arrivo è di appena un minuto, diventando poi di 30 secondi a 5 chilometri dal traguardo.
Le squadre dei velocisti vanno al massimo per colmare la distanza e riprendere i fuggitivi, ma falliscono per appena quattro secondi, consentendo a Pineau di concludere vittorioso la cavalcata. In classifica generale Vincenzo Nibali, della Liquigas Domo, conserva la maglia rosa, con 13 secondi di vantaggio su Ivan Basso e venti su Valerio Agnoli, anche loro della Liquigas Domo (il team che ieri si è aggiudicata la crono a squadre).
Domani la sesta tappa, la Fidenza-Carrara di 172 chilometri, con il Gpm del Passo del Brattello, a quota 946 dopo 77 chilometri, poi il Gpm della Spolverina, a quota 654 dopo 144 chilometri e infine la salita di Bedizzano, a 286 metri d'altitudine ma dopo 161 chilometri e quando ne mancheranno una decina - tutti in discesa - al traguardo.