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Questo articolo è stato pubblicato il 11 settembre 2010 alle ore 16:08.
11 settembre, gli Stati Uniti lo ricordano così (Afp)
Nel nono anniversario dell'attacco alle Torri Gemelle negli Stati Uniti sono molte le cerimonie di commemorazione. Cominciamo con quella che vede impegnato il presidente Barack Obama che partecipa a una cerimonia al Pentagono. Gli Stati Uniti non saranno «mai in guerra con l'Islam», perché non è l'Islam all'origine dell'11 settembre, «ma al Qaeda». Obama ha lanciato un messaggio di riconciliazione nel giorno del nono anniversario dell'11 settembre e ha fatto un appello agli americani perché mantengano vivi gli ideali fondanti che hanno fatto grande l'America. «Dobbiamo continuare a combattere l'intolleranza e restare uniti», ha detto. «Per ricordare le persone che abbiamo perso, l'arma più forte è fare ciò di cui i nostri avversari hanno paura: essere uniti come americani».
Obama ha inoltre detto, durante la cerimonia al Pentagono in memoria delle vittime dell'11/9, che il modo migliore per rendere omaggio alle vittime e rispondere ai terroristi è continuare a «perseguire la tolleranza religiosa» e a «restare uniti come nazione».
Il vicepresidente Joe Biden si trova a Ground Zero, dove sorgevano le Torri Gemelle, mentre la first lady Michelle Obama, insieme con l'ex first lady Laura Bush parteciperà ad una cerimonia del ricordo a Shaksville, in Pennsylvania, dove precipitò il quarto aereo degli attacchi. Quello del volo Ua 93, che diretto a Washington avrebbe dovuto distruggere la Casa Bianca o più verosimilmente Capitol Hill.
Nei pressi di Ground Zero sono in calendario nel pomeriggio (in serata in Italia) due manifestazioni. La prima, alle 20:00 italiane, è promossa da chi appoggia la costruzione di un centro culturale islamico con moschea a due isolati circa da dove sorgevano le Torri Gemelle. La seconda dimostrazione, alle 21:00, vede la partecipazione degli oppositori alla cosiddetta moschea di Ground Zero, ed è organizzata da un gruppo anti-islamico di estrema destra.
Nel sito dove sorgevano le Twin Tower del World Trade Center, complice anche al giornata di sole che splende su New York e la temperatura gradevole (attorno ai 20°C), si sono raccolte centinaia di persone, in un silenzio quasi irreale interrotto solo dal suono dei tamburi e dalle cornamuse della banda della Polizia e dal Young People's Chorus of New York che ha intonato l'inno nazionale americano, seguito da uno scrosciante applauso.
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