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Questo articolo è stato pubblicato il 30 gennaio 2011 alle ore 08:11.
Articoli
Cime finanziarie e falò in piazza
L'amministratore delegato di una delle maggiori banche al mondo si passa la mano tra i capelli bianchi e dice «Il World economic forum 2011? È cominciato nella speranza ed è finito nell'ansia. Ma sa qual è la differenza tra questa edizione e quelle seguite alla crisi finanziaria 2008? Allora era l'economia a far paura, ora è il mondo». ...
I cinque falsi miti del summit
Ogni anno, a fine gennaio, circa 2.500 persone raggiungono Davos, in Svizzera, per il Forum economico mondiale, un'organizzazione senza fini di lucro fondata nel 1971 dal professore tedesco Klaus Schwab. Per cinque giorni i partecipanti assistono a seminari e riunioni sui temi più disparati. Per i critici, Davos rappresenta uno dei tanti ...
L'economia va aggiornata: il mercato è un mezzo, non un fine
L'intervento del premier britannico al World Economic Forum di Davos. Merkel: la minaccia è il debito. Tremonti: meno deficit, più welfare. Marcegaglia: cambiare per essere competitivi
Tremonti e Cameron invocano la deregulation per rilanciare l'economia europea
Il portavoce del commissario Ue agli affari economici e monetari, Olli Rehn ha affermato che tra i paesi dell'Eurozona e della Ue si discute l'ipotesi di prestare fondi la Grecia. In questo modo Atene potrebbe riacquistare propri titoli di stato a prezzi scontati e ridurre la propria esposizione
Meno deficit, più welfare
Tremonti: tagli ma conservando la democrazia. Troppe regole nella Ue
Geithner assicura: il Congresso agirà per risanare i conti
dal nostro nviato Vittorio Da Rold
Erano undici anni che un segretario al Tesoro americano non arrivava a Davos ma questa volta Timothy Geithner non poteva proprio mancare perché i mercati cominciano a essere nervosi sul debito Usa e un'operazione di rassicurazione era necessaria. Non a caso il segretario al Tesoro ha iniziato proprio dal debito: l'attuale situazione di ...
Merkel: la minaccia è il debito
Il caso tedesco è l'esempio che risparmio e crescita non sono in contrasto