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Questo articolo è stato pubblicato il 03 marzo 2011 alle ore 11:31.

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La prima bandiera italiana con lo stemma della Casa Reale di Sardegna, Torino, Museo del RisorgimentoLa prima bandiera italiana con lo stemma della Casa Reale di Sardegna, Torino, Museo del Risorgimento

di Andrea Curiat
Verde, bianco, rosso. L'Italia compie 150 anni, ma la storia del tricolore è ancora più antica. «La bandiera della repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni». Questo recita l'Articolo 12 della nostra Costituzione, come stabilito il 24 marzo del 1947 dall'Assemblea Costituente. Una decisione salutata da applausi «vivissimi, generali, prolungati». Difficile comprendere realmente l'emozione di quel momento senza conoscere la storia che ha reso la bandiera il vero simbolo dell'unità del popolo italiano.

Il modello di bandiera con tre fasce di uguali dimensioni è figlio della Rivoluzione Francese e dello stendardo del 1790. Non è un caso che in Italia sia stato portato dalle truppe napoleoniche che attraversarono il paese tra il 1796 e il 1799, disgregando - seppur temporaneamente - il precedente sistema di stati sovrani in cui era divisa la penisola. Le effimere repubbliche giacobine che ne presero il posto adottarono tutte il modello di bandiera tripartita, seppure in fogge e colori diversi. In questo contesto compare per la prima volta l'insieme di bianco, rosso e verde fra le truppe della Legione Lombarda che affiancarono l'esercito di Bonaparte. Il bianco e il rosso venivano dallo stemma comunale di Milano (come il blu e il rosso della bandiera francese erano i colori simbolo di Parigi), mentre il verde era il colore della guardia civica milanese.

Dalla Legione Lombarda i colori passarono in eredità alla più ampia Legione Italiana, che includeva le truppe emiliano-romagnole, e infine alla bandiera della Repubblica Cisalpina, adornata al centro da uno stemma raffigurante un turcasso contenente quattro frecce, circondato da un serto di alloro e ornato da un trofeo di armi.

Il Congresso di Vienna e la Restaurazione posero termine alle brevi vite della Repubblica Cisalpina e delle sue consorelle nella penisola. Ma il tricolore riemerse tra le fila dei ribelli durante tutti i moti d'indipendenza, dal '31 sino al '48, sventolato dai fratelli Bandiera come dai seguaci del Mazzini. Lo stesso Carlo Alberto di Savoia, nel proclamare la prima guerra d'indipendenza il 23 marzo del 1848, annunciò ai cittadini: «per viemmeglio dimostrare con segni esteriori il sentimento dell'unione italiana vogliamo che le Nostre Truppe portino lo Scudo di Savoia sovrapposto alla Bandiera tricolore italiana».

Dopo la proclamazione del Regno d'Italia 150 anni fa, nel 1861, sino alla nascita della Repubblica, nel 1946, il tricolore divenne la bandiera simbolo dell'unità dello Stivale: per consuetudine prima, per legge nel 1925. Al centro della fascia bianca, all'epoca, campeggiava ancora lo scudo dei Savoia circondato d'azzurro e la corona reale: venne eliminato solo in seguito al referendum istitutivo della Repubblica.
Un dossier completo sulla storia del tricolore è reperibile sul sito web del Governo italiano.

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