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Questo articolo è stato pubblicato il 17 marzo 2011 alle ore 09:20.
di Andrea Curiat
Il 90% degli italiani ritiene che il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia sia una data da festeggiare. I personaggi storici che rappresentano al meglio il Paese? Su tutti, Garibaldi (secondo il 95% degli italiani), Giuseppe Verdi (per il 92%), e poi, a pari merito, Dante, Leonardo e Michelangelo (per il 91%). Tra le personalità di spicco dei nostri giorni, grande consenso sul presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (81%), sul comico toscano Roberto Benigni (80%) e sullo stilista Giorgio Armani (74%).
Tra i simboli dell'Italia al femminile spiccano invece personalità della politica come Rita Levi Montalcini (90%), del cinema come Sofia Loren (86%) e del mondo della musica come Mina (79%). Sono i risultati di un sondaggio condotto da IPR Marketing per Il Sole 24 Ore in occasione del 150esimo anniversario dell'Unità nazionale, su un campione di 1.000 adulti selezionati per sesso, età e area di residenza in modo da essere rappresentativi della popolazione italiana.
Secondo Antonio Noto, direttore di IPR Marketing, «l'analisi restituisce il quadro di un'Italia che è al tempo stesso emozionata dalla ricorrenza e timorosa per il futuro. Il 61% degli italiani è contento di vivere nel Belpaese, e il 53% esprime un grado di soddisfazione compreso tra il 6 e 7 su una scala dall'1 al 10. Dal sondaggio, però, emerge anche che il 48% degli italiani non consiglierebbe a un amico che vive all'estero di investire in aziende italiane. Il 60% non prevede di acquistare un'auto o di effettuare un investimento finanziario nel corso del prossimo anno, mentre il 70% eviterebbe di comprare casa o di avviare un'attività imprenditoriale di qui ai prossimi 12 mesi».
Ma ci sono anche altri segnali contrastanti. Dovendo indicare le tre cose per cui vale la pena essere italiani, il 63% cita il patrimonio artistico e culturale del Paese, il 45% il mangiar bene e la buona cucina mediterranea, il 29% la bellezza del territorio. Questi stessi fattori, insieme alla moda, sono quelli che meglio rappresentano in positivo l'Italia all'estero. «La cosa interessante - rileva Noto - è che in queste ultime due classifiche la democrazia e la classe politica italiana compaiono agli ultimi posti, e con percentuali davvero marginali».
Ma come sarà l'Italia fra 50 anni?
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