Bonanni: «La flessibilità l'abbiamo fatta noi, Marchionne sbaglia»

Il segretario della Cisl Raffaele Bonanni

Diventa quindi importante, come hanno detto sia la presidente di Confindustria sia il Governatore di Bankitalia, affrontare il problema della rappresentanza?
Se si fanno gli accordi con la maggioranza dei sindacati ci deve essere un'applicabilità indiscutibile. Quindi occorre arrivare a una certificazione di chi è iscritto al sindacato: è essenziale per stabilire chi è in grado di firmare gli accordi perché ha appunto la maggioranza degli iscritti, in base al criterio universale del 50% più una testa. Bisogna arrivare ad un avviso comune tra le parti, con chi vuole farlo, dove si stabilisce chi rappresenta chi.

Avviso comune tra le parti, quindi, non una legge?
La legge penso che sia da evitare, bisogna avere un accordo tra le parti. Ma ammetto che una cosa che metta un punto sulla vicenda della rappresentanza è l'obiettivo primario.

Risolverebbe i problemi della Fiat?
Sarebbe una soluzione per tutti quindi anche per la Fiat che è sottoposta a pressioni molto forti. D'altronde chi ha deciso di non usare un criterio sindacale ma quello giudiziario sta facendo un'azione politica. E di conseguenza bisogna rispondere politicamente.
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