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Questo articolo è stato pubblicato il 19 giugno 2011 alle ore 15:01.
Parigi. Il salone delle meraviglie e degli affari apre domani a Le Bourget, il piccolo aeroporto parigino nel quale Charles Lindbergh atterrò il 20 maggio 1927 col suo monoplano al termine della prima trasvolata atlantica. Il salone si apre in un momento molto favorevole per l'industria aerospaziale, con la crescita della produzione e un livello sostenuto di contratti di acquisto di nuovi aerei commerciali, nonostante l'economia mondiale non abbia ancora superato la recessione cominicata tre anni fa.
Solo il mercato della difesa è sofferente per i tagli nei bilanci pubblici negli Stati Uniti e in Europa, le grandi industrie cercano di recuperare sui mercati dei paesi emergenti, che spendono risorse crescenti per le armi, dall'India al Brasile, dalla Cina al Medio Oriente alla Russia.
Tra le novità ad alta tecnologia esposte al salone il prototipo dell'aereo che vola con energia solare, il Solar Impulse realizzato in Svizzera, arrivato dopo un decollo tentato più volte da Bruxelles. Il gruppo francotedesco Eads, che controlla Airbus, uno dei due grandi costruttori mondiali di jet commerciali, ha annunciato che volerà a Le Bourget un piccolo aereo con motore ibrido, chiamato E-Star. Utilizza un motore elettrico Wankel per l'atterraggio e per muoversi sulla pista, per il resto è alimentato da un motore tradizionale. il velivolo, simile ai piccoli monomotore ad elica, ha già volato per poco più di mezzora l'8 giugno a Wiener Neustadt, in Austria. Boeing porta a Le Bourget il nuovo jumbo, il 747-8 in versione merci che sarà consegnato al primo cliente nei prossimi mesi, con il primo volo transatlantico di un motore verde, utilizza una miscela di carburante che per il 15% proviene da un vegetale, la camolina, l'85% è kerosene tradizionale.
Eads apre il libro dei sogni e, per ora solo sulla carta, annuncia un progetto per un aereo astronave che assomiglia al vecchio Concorde supersonico, «non è un Concorde», avverte il capo delle tecnologie Jean Botti: è un velivolo da 50 a 100 posti che uscirà dall'atmosfera poco dopo il decollo per volare altissimo e vi rientra per l'atterraggio. Secondo Eads questo velivolo potrebbe consentire agli uomini d'affari di andare da Londra a Tokyo in tre ore e mezzo. E' un progetto avveniristico, il primo dimostratore potrebbe essere pronto dopo il 2020, se sarà finanziato, l'aereo potrebe entrare in servizio commerciale nel 2050.
Novità anche negli elicotteri. AgustaWestland, del gruppo Finmeccanica, presenta un nuovo modello da trasporto, l'Aw 189, a un anno dalla presentazione dell'Aw 169, nel luglio scorso a Farnborough.
AgustaWestland vuole anche accelerare lo sviluppo del convertiplano, l'elicottero che può volare come un aereo inclinando i due motori: per questo Agusta ha comprato in questi giorni dall'americana Bell, che è a corto di risorse, la quota del 51% nella joint venture del velivolo, del quale esistono due prototipi. Agusta ora è proprietaria al 100% della joint venture e il convertiplano si chiamerà A 609, non più Ba 609. Anche il concorrente Eurocopter (gruppo Eads) vuole entrare nel mercato degli elicotteri ad alta velocità, al Bourget presenta il dimostratore X-3.
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