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Questo articolo è stato pubblicato il 14 settembre 2011 alle ore 20:09.
L'ultima modifica è del 14 settembre 2011 alle ore 11:25.

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Sì alla fiducia. Bombe carta davanti a Montecitorio (Ap)Sì alla fiducia. Bombe carta davanti a Montecitorio (Ap)

Ore 14,58. Berlusconi lascia Montecitorio
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha lasciato Montecitorio, dopo il voto di fiducia sulla manovra bis. Prima di andar via il premier si è intrattenuto con alcuni esponenti della maggioranza nella sala del governo alla Camera. Tra questi il segretario del Pdl Angelino Alfano, il
coordinatore del partito Denis Verdini, il sottosegretario Paolo Bonaiuti e i due esponenti del Carroccio Roberto Calderoli e Marco Reguzzoni.

Ore 14,45. Berlusconi: pm vogliono vedere estorsione dove non c'è
I pm di Napoli «vogliono vedere l'estorsione dove non c'è». Lo ha detto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, secondo quanto riferito da alcuni parlamentari. Il premier si sarebbe sfogato con i deputati a margine del voto di fiducia sulla manovra alla Camera, ribadendo di essersi limitato ad aiutare una famiglia, quella di Tarantini, che si trovava in difficoltà economica.

Ore 14,37 Berlusconi in riunione con alcuni ministri e parlamentari
Il presidente del Consiglio si è riunito, subito dopo il voto di fiducia sulla manovra, nella sala del governo di Montecitorio, con i ministri Raffaele Fitto e Roberto Calderoli, con il sottosegretario Paolo Bonaiuti e i parlamentari Maurizio Lupi, Denis Verdini e Marco Reguzzoni. Una riunione in due tempi: prima della conclusione del voto, e in assenza del presidente del Consiglio, erano presenti anche i ministri Umberto Bossi e Giulio Tremonti e il vicepresidente dei senatori Pdl, Gaetano Quagliariello.

Ore 14,30. Berlusconi: vedrà i pm? Ma il premier non risponde
Lasciando l'Aula di Montecitorio, dopo il voto di fiducia, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, non risponde ai cronisti che gli chiedono quando vedrà i magistrati napoletani.

Ore 14,09. Manovra: via libera della Camera alla fiducia
Via libera della Camera alla fiducia posta dal Governo sul decreto legge con la manovra di Ferragosto. I voti favorevoli sono stati 316, 302 i contrari. Dalle 15 verranno esaminati gli ordini del giorno. Il via libera definitivo al provvedimento è previsto intorno alle 19, dopo le dichiarazioni di voto finale in programma alle 18,30.

Ore 14.08. Marcegaglia: tutta tasse, non risolve il problema
«Questa manovra non è come l'avremmo voluta noi, non risolve i problemi dell'Italia: se non torniamo a crescere sarà insufficiente, e la manovra non ha nulla per la crescita». Lo ha ribadito la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, aggiungendo: «non ha nulla di strutturale se non poche cose. È tutta tasse. È chiaro che è depressiva». Servono «riforme profonde», o «il Paese rischia molto».

Ore 14,05. Cominciata la seconda "chiama" per la fiducia
È cominciata in Aula la seconda "chiama" per la fiducia. Poco fa è arrivato a Montecitorio anche il premier Silvio Berlusconi che stamattina è stato ricevuto dal Colle dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

Ore 13,50. Riunione di maggioranza a Montecitorio
Mentre si stanno svolgendo a Montecitorio le operazioni di voto sulla fiducia alla manovra, è in corso nelle stanze del Governo alla Camera una riunione di maggioranza. Sono presenti il ministro Giulio Tremonti, il collega di Governo Roberto Maroni, il segretario del Pdl Angelino Alfano, i capigruppo del Pdl e il capogruppo della Lega alla Camera Marco Reguzzoni. All'incontro sono presenti inoltre anche Denis Verdini e Ignazio La Russa.

Ore 13,43. Berlusconi in Aula alla Camera per il voto di fiducia
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è giunto nell'Aula della Camera dove ha votato la fiducia sulla manovra economica. In mattinata l'incontro al Colle con il capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

Ore 13,40. Bersani: non si può arrivare al 2013, ora gesto politico
«È incredibile, impensabile, drammatico andare avanti così fino al 2013». Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, torna così, a margine del voto di fiducia sulla manovra, sulla crisi economica che investe il paese e attacca il governo che non si decide a fare un passo indietro. « Serve un gesto politico».

Ore 13,32. Cdm alle 20 dopo voto manovra a Montecitorio
Al termine del voto sulla manovra alla Camera, questa sera alle 20 si terrà secondo quanto si apprende un Consiglio dei ministri a Montecitorio. Secondo quanto viene riferito, la riunione servirà per la nomina del capo di Stato maggiore e per approvare la nota di variazione al bilancio.

Ore 13,29. Tremonti a colloquio con Bossi, poi incontra Alfano
Colloquio nelle stanze del governo a Montecitorio fra il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti e il ministro delle Riforme, Umberto Bossi. Terminato il colloquio, Bossi lascia le stanze del governo mentre sono in corso le operazioni di voto sulla fiducia alla manovra, e il ministro dell'Economia incontra il segretario del Pdl, Angelino Alfano. Incontro che tutt'ora è in corso, mentre si attende alla Camera l'arrivo del premier, Silvio Berlusconi.

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