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Questo articolo è stato pubblicato il 14 settembre 2011 alle ore 20:09.
L'ultima modifica è del 14 settembre 2011 alle ore 11:25.

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Sì alla fiducia. Bombe carta davanti a Montecitorio (Ap)Sì alla fiducia. Bombe carta davanti a Montecitorio (Ap)

Ore 12,25. Fini sospende brevemente seduta, in Aula striscioni contro la Lega
Breve sospensione della seduta alla Camera durante l'intervento di Marco Reguzzoni, capogruppo della Lega. Un gruppo di contestatori ha srotolato dalle tribune uno striscione contro il Carroccio. «Basta Lega, basta Roma, basta tasse». Immediato l'intervento del presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ha chiesto ai commessi di far ritirare lo striscione. La seduta, sospesa per qualche attimo, è subito ripresa mentre i contestatori, che gridavano «buffoni, basta!», venivano accompagnati fuori.

Ore 12,22. Galletti: manovra colpisce deboli e famiglie
La manovra economica è «emergenziale, aumenta le tasse dell'86%, tasse che colpiscono le fasce piu deboli della popolazione e le famiglie con figli», ed è «debole con i forti e forte con i deboli». Lo ha sostenuto Gian Luca Galletti, dell'Udc, nel suo intervento alla Camera sulla manovra.

Ore 12,20. Polverini: preoccupati per eventuale nuovo intervento
«Non solo siamo ancora più preoccupati perchè già da ieri si parla addirittura di un'altra manovra, ma la preoccupazione sale perché dal primo gennaio 2012 vedremo gli effetti delle due precedenti manovre, e di questa che sarà presto approvata». Lo ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, a margine della presentazione dei mutui della Bcc per il Piano casa.

Ore 12,15. D'Anna (Pt): sì a manovra, ma premier si liberi di reggicoda
«Votiamo la fiducia al governo, ma condizionata a che il presidente Berlusconi si liberi dai manuntengoli, dai cortigiani, dai reggicoda e torni ai principi della rivoluzione liberale di Martino e Colletti che ha consentito all'Italia che paga le tasse di riconoscersi in lui come leader. Berlusconi realizzi quello che ha promesso». Lo ha detto nell'Aula della Camera Vincenzo D'Anna di Popolo e territorio intervenendo nel dibattito sulla fiducia posta dal governo sulla manovra.

Ore 12,08. Formigoni: bene saldi, ma sbagliato tagli forti a Regioni
La manovra andava fatta con questi saldi, che erano quelli concordati con Bce, dopo di che trovo legittimo discutere all'interno del partito il modo di comporre questa manovra». Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, intervistato su Rai3 a '"Cominciamo bene", aggiunge che «da presidente di Regione trovo sbagliato che tre manovre susseguitesi abbiano tagliato in maniera fortissima a Regioni e Comuni e abbiano dato solo una spolveratina alle spese ministeriali».

Ore 12,06. Lo Presti: governo lasci la mano
«Questo governo pur di sopravvivere sta trascinando l'Italia nel baratro. Chieda scusa agli italiani e lasci la mano». Lo ha detto nell'Aula della Camera Nino Lo Presti (Fli) in dichiarazione di voto sulla fiducia posta dal governo sulla manovra.

Ore 11,58. Donadi: Berlusconi colpevole, paese macchiato di infamia
«La giudichiamo colpevole». Così Massimo Donadi si rivolge a Silvio Berlusconi in aula alla Camera. Il capogruppo di Idv, annunciando il no alla fiducia sulla manovra, contesta al premier il ritardo con il quale si è affrontata la crisi e per aver «macchiato di infamia» il paese. «Per questo, la condanniamo».

Ore 11,56. Manovra: in corso dichiarazioni di voto, ok finale alle 20
Sono in corso in Aula alla Camera le dichiarazioni di voto in diretta tv sulla fiducia alla manovra. Al termine partirà la prima chiama per il voto. Alle 18,30 inizieranno le dichiarazioni, sempre in diretta televisiva, per il via libera finale atteso in serata verso le 20.

Ore 11,50. Reguzzoni: fiducia? Necessaria, evita rischi maggiori
La fiducia sulla manovra? «È necessaria perché evita rischi maggiori. Immaginate se passasse la volontà della sinistra di far cadere il governo: il Paese cadrebbe nel baratro». Così Marco Reguzzoni, capogruppo della Lega Nord alla Camera, sulla fiducia posta dal Governo sulla manovra economica.

Ore 11,48. Lanzillotta: governo non può chiedere altri sacrifici
«Ora diciamo basta: non potrà essere questo governo in crisi di credibilità a chiedere altri sacrifici agli Italiani». Lo ha detto nell'Aula della Camera Linda Lanzillotta dell'Api annunciando il voto contrario alla fiducia sulla manovra economica.

Ore 11,46. Lo Monte: no a manovra non perequativa
«Questa manovra è territorialmente sbilanciata e non contiene elementi di perequazione. Per questo non la voteremo». Lo ha detto nell'Aula della Camera Carmelo Lo Monte dell'Mpa intervenendo sulla fiducia posta dal governo sulla manovra.

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