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Questo articolo è stato pubblicato il 18 novembre 2011 alle ore 19:30.
L'ultima modifica è del 18 novembre 2011 alle ore 09:55.
Mario Monti
Con il giuramento del ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, il governo Monti è al completo. Dopo la fiducia ottenuta anche alla Camera nel primo pomeriggio, con 556 voti e 61 i contrari, che segue quella del Senato, il nuovo esecutivo ha ampiamente raggiunto l'obiettivo della fiducia, anche se dalla prossima settimana lo attendono importanti sfide.
A sostenere e lodare il nuovo corso è ancora una volta il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che proprio dopo il giuramento di Di Paola ha ribadito: «Mi congratulo con il presidente Monti, che ha saputo condurre a questo straordinariamente ampio consenso la prova del governo da lui guidato. Il clima di oggi è di buon auspicio». Sostegno che per Monti è prezioso, visto che lui stesso non si nasconde le difficoltà. «Il compito è quasi impossibile, ma ce faremo», aveva avvertito durante la replica alla Camera in un'aula semideserta.
Lui, dai banchi del governo, ha ascoltato e presoe appunti. Poi, nella conferenza stampa convocata al termine del voto di fiducia, confessa il suo stupore per l'ampio consenso raggiunto ma soprattutto «per la ricchezza dei contributi» arrivati alla sua attenzione. Nessun dettaglio sulle prossime misure, malgrado i cronisti provino a incalzarlo. Solo l'annuncio dell'ordine del giorno del prossimo Cdm fissato per lunedì 21 novembre: uno schema di decreto legislativo per Roma Capitale. Le nomine di viceministri e sottosegretari, dunque, non arriveranno a stretto giro. Quanto alle prossime mosse, il premier si prepara a debuttare nel consesso europeo. «Giovedì sarò a Strasburgo con Merkel e Sarkozy». L'avventura del professore ha ufficialmente inizio. Ecco la cronaca della giornata, dal dibattito in aula alla Camera fino al voto finale:
Il giorno della fiducia alla Camera: la chiama e il voto
Il giorno della fiducia alla Camera: il dibattito e la replica di Monti
Ore 19,10. Napolitano: l'ampio consenso del governo Monti è di buon auspicio
«Mi congratulo con il Presidente Monti che ha saputo condurre a questo straordinariamente ampio consenso la prova del governo da lui guidato», ha dichiarato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano formulando gli auguri di buon lavoro a lui e a tutto il governo «da qualcheora già titolare della fiducia del Parlamento, di tutte e due le Camere. «Veramente confido che il clima che si è respirato oggi alla Camera e ieri al Senato sia di buon auspicio, innanzitutto per il superamento dei problemi e delle difficoltà che il governo e l'Italia hanno davanti, e anche per favorire una evoluzione positiva in generale dei rapporti tra le forze politiche e parlamentari», ha aggiunto.
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