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Questo articolo è stato pubblicato il 22 dicembre 2011 alle ore 15:25.
L'ultima modifica è del 22 dicembre 2011 alle ore 11:42.

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Monti: affrontiamo la crisi a testa altaMonti: affrontiamo la crisi a testa alta

Ore 11,00. Marino (Pd): incomprensibile retromarcia sulle liberalizzazioni
«Servono chiarimenti perchè nella manovra vi sono misure oggettivamente non contraddistinte dall'equità auspicabile. Sul tema delle liberalizzazioni abbiamo assistito ad una retromarcia incomprensibile su tutta la linea», ha detto Ignazio Marino (Pd), intervenendo in Senato nella discussione sulla fiducia alla manovra. «Mi aspettavo un atteggiamento diverso di fronte a corporazioni e lobby - ha detto Marino - che da decenni frenano la modernizzazione del nostro Paese. Sui farmaci soprattutto abbiamo ora una norma che addirittura aumenta i privilegi dei farmacisti. La norma introdotta fa salire a 12.500 gli abitanti dei comuni in cui l'esercizio di vendita dei farmaci di classe C è consentito. Nei fatti una restrizione visto che innalza il limite, in precedenza fermo a 10 mila abitanti: così oltre 277 Comuni verrebbero privati della possibilità adesso esistente della vendita dei farmaci "senza obbligo di prescrizione" in eventuali parafarmacie. È necessario che il Governo offra a questa Aula rassicurazione che il testo non arretri rispetto alle liberalizzazioni già effettuate nel passato». Sull'asta per le frequenze televisive, ha proseguito il senatore del Pd, «il ministro Passera, in televisione qualche sera fa, ha annunciato che la gara per l'assegnazione si farà, nella manovra però non ne abbiamo visto alcuna traccia. Perchè lo Stato dovrebbe regalare un bene commerciale stimato in diversi miliardi di euro e perchè il Governo non ha ancora avanzato alcuna proposta concreta su questo tema?».

Ore 10.51. Cazzola (Pdl): spero di vedere la riforma dell'articolo 18
«Il Governo ha fatto una riforma molto importante sulle pensioni quindi è bene che consolidiquel risultato. Per quanto riguarda invece la questione del mercatodel lavoro, si vedrà, l'articolo 18 è una specie di dogma della sinistra, io è una vita che aspetto la riforma dell'art. 18, spero di vederlo prima di morire!». Queste le parole diGiulianoCazzola (Pdl) a Tgcom24. E sulla manovra ha aggiunto: «Io l'ho sostenuta e lo faccioancora, la riforma della previdenza è severa e ci sono staticorrettivi che l'hanno addolcita ma ci sono aspetti di rigore intenso. Credo che sia meglio qualcosa in più che qualcosa inmeno. Però hanno fatto una cosa importante: la liquidazionedelle pensioni, cosa che andava fatta da molti anni, eraun'anomalia italiana. Questo governo deve andare oltre l'emergenza di bilancio e purtroppo non è detto che ci vada.Se riesce a tenere sotto controllo e a migliorare i contipubblici, il Governo andrà avanti fino a fine legislatura. In casocontrario anche questo Governo verrà travolto, insieme a tuttinoi».

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