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Questo articolo è stato pubblicato il 22 dicembre 2011 alle ore 15:25.
L'ultima modifica è del 22 dicembre 2011 alle ore 11:42.

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Monti: affrontiamo la crisi a testa altaMonti: affrontiamo la crisi a testa alta

Ore 10.45. Garavaglia (Lega): è un Governo Prodi terzo
«Andiamo incontro a una forte recessione e questo significa che è necessaria una nuovamanovra a breve. I mercati hanno già capito questa cosa e lo spreadcontinua ad aumentare». Queste le parole di Massimo Garavaglia(Lega Nord) a Tgcom24. «In Spagna lo hanno capito facendo scegliere ai cittadini.In Italia invece hanno deciso di passare la palla ai tecnici,voluti di fatto dal Pd, e ora ci troviamo davanti a un GovernoProdi Terzo. Se anche il Pdl capisse che tutto questo ci porta alla situazione greca, forse ci sarebbe qualche speranza diraddrizzare la baracca. Noi faremo una serie di proposte,veementemente ma serenamente, non possiamo fare sempre ilcinema. Noi ogni tanto dobbiamo fare qualcosa un po' sopra lerighe così la gente capisce. Questa maggioranza è unafinzione,la democrazia è sospesa e il Governo è debole. Questo imercatil'hanno capito benissimo», conclude.

Ore 10,29. Idv: no alla fiducia al governo dei banchieri

«Non voteremo la fiducia al governo dei banchieri». Lo ha detto in aula a palazzo Madama il senatore dell'Italia dei valori, Elio Lannutti, confermardo il "no" del partito di Di Pietro alla manovra del governo Monti.

Ore 9,59. Castelli: il Governo Monti è illegittimo
Il Governo Monti "è illegittimo" e frutto di un vero e proprio colpo di Stato" , così come la «la manovra è razzista perchè è evidente a tutti che le ripercussioni negative saranno maggiori al Nord". Il coordinatore della Lega Roberto Calderoli, ex ministro nei governi Berlusconi, nel giorno del varo definitivo della manovra 'salva Italia" chiede le dimissioni del Presidente del Consiglio Mario Monti. Con un avvertimento. «Napolitano - ha detto Calderoli in uan intervista alla 'Padania'- può dire quello che vuole» ma «Monti non è mai stato eletto, nemmeno in un'assemblea condominiale. E in un sistema bipolare chi vince le elezioni governa, chi perde sta all'opposizione e se il governo cade si va a votare perché sono solo gli elettori a poter scegliere chi governa: non il Parlamento o il Presidente della Repubblica. Monti si deve dimettere, altrimenti la gente andrà a prenderlo a casa.Deve rendersi conto che un Governo che non è stato votato dal popolo non deve fare manovre che vanno così a incidere sulla vita del popolo».

Ore 9,16. Via alla discussione sul decreto salva-Italia
Al via nell'Aula del Senato la discussione sul decreto salva-Italia che oggi, con il voto di fiducia chiesto ieri dal governo, dovrà portare alla conversione in legge del decreto Salva-Italia. Il Senato, però, questa mattina non è in numero legale quindi, dopo la verifica, la vicepresidente di turno, Rosy Mauro, ha sospeso la seduta fino alle 9,25, per dare il tempo a un numero sufficiente di senatori di arrivare. La discussione generale su fiducia e manovra sarà conclusa alle 12,30 con l'intervento in aula del premier Mario Monti. A seguire le dichiarazioni di voto finali e, quindi, il voto per appello nominale che secondo il regolamento di palazzo Madama è unico per fiducia e merito del provvedimento. La legge di conversione del decreto "salva Italia" come modificato dal Parlamento, andrà poi al Quirinale per la firma del presidente della Repubblica che ne autorizzerà l'entrata in vigore con la promulgazione e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Ore 8,42. Oggi il via libera al decreto salva-Italia
È fissata per la serata di oggi l'approvazione definitiva della manovra. Il governo ha infatti deciso ieri di porre la fiducia nella discussione in corso al Senato, come aveva già fatto alla Camera. Ad annunciarlo é stato Piero Giarda, ministro per i Rapporti con il Parlamento. I senatori della Lega hanno usato dei fischietti per impedire al ministro di prendere la parola e hanno disteso uno striscione dov'era scritto "Governo ladro". Immediata la reazione di Renato Schifani, presidente del Senato, che prima di sospendere la seduta ha stigmatizzato il comportamento degli esponenti della Lega: «Vergognatevi, questo é uno scempio del Parlamento. Questo non é uno stadio, siamo veramente caduti in basso».

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