Storia dell'articolo
Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 23 giugno 2012 alle ore 16:58.

My24

Allenatori italiani in Inghilterra, sempre di più, sempre meglio. Mancini ha vinto la Premier League alla guida del Manchester City, Di Matteo ha vinto la Champions League con il Chelsea, e Capello ha portato la nazionale inglese a giocarsi con l'Italia l'accesso alla semifinale di Euro 2012. Ma c'è di più. Perché Paolo Di Canio, protagonista in campo e fuori per quel suo modo netto e schietto di vivere la realtà che lo circonda, ha centrato alla guida dello Swindon Town la promozione in Football League One, la terza serie calcistica inglese.

Una promozione che da quelle parti vale come la conquista di un titolo nazionale. Ed è soltanto l'inizio, perché Di Canio vuole arrivare in alto per dimostrare a tutti di essere un grandissimo anche come allenatore. Domenica seguirà la sfida tra Italia e Inghilterra sul divano della sua casa inglese. Tra pecore, mucche e cavalli. Da Roma a Newbury, un passaggio che significa tantissimo. Anche in prospettiva.

Come si trova da quelle parti? Allena in Inghilterra da poco più di un anno...
Una meraviglia, guardi, davvero una meraviglia. Quello che speravo e anche di più. Sapevo della pressione che avrei dovuto gestire, che a me non ha mai spaventato, e sapevo che sarei stato criticato per il mio lavoro. Nel bene, nel male, poco importa, queste cose mi hanno sempre interessato relativamente. Faccio tutto questo come se fosse una missione. Con grande orgoglio, determinazione, professionalità, ci metto tutto me stesso. So quali sono i miei limiti, sono io il primo critico di me stesso. Ciò detto, qui puoi lavorare come decidi e come vuoi. Ti viene data la possibilità di fare le tue scelte e alla fine si fanno i conti. Se hai fatto male, vieni messo da parte. Altrimenti, vai avanti. Il rapporto è schietto, sincero e leale.

Parliamo di Europeo. Italia-Inghilterra, come finirà?
Vedo un grande equilibrio per una ragione precisa. Hogdson è stato molto intelligente. In poco tempo non poteva stravolgere la formazione e il gioco della squadra che è stata allestita da Capello. Poi, i giocatori che ha a disposizione non si può dire che siano fuoriclasse. Il tecnico ha capito che non poteva fare altro che sistemare in campo una squadra solida di stampo italiano. Che non isola i suoi difensori contro gli attaccanti e con gli esterni che spingono un po' meno dello standard meglio qui in Inghilterra. Ha già ottenuto un grande risultato. È arrivato ai quarti di finale. Certo, dovesse vincere avrà fatto un'impresa per il popolo inglese, perché onestamente non se l'aspettava nessuno che le cose potessero andare così bene. È anche vero che, Germania e Spagna a parte, non ci sono squadre platealmente più forti delle altre, quindi tutto può accadere. L'Italia gioca il suo solito calcio, anche se individualmente ha qualcosa in più. Ha dei giocatori come Pirlo e Cassano che possono rompere gli schemi in qualsiasi momento al di là dell'aspetto tattico. Insomma, una squadra solida, proprio come l'Inghilterra. È per questo che prevedo un grande equilibrio. I ritmi sono bassi, nessuno aggredisce più, aspettano di recuperare palla per poi ripartire. Ha fatto così anche il Portogallo. È un Europeo molto livellato verso il basso. Tornando a Italia-Inghilterra, sarà l'episodio a condizionare il risultato della partita. Se non si sblocca subito, è una gara destinata ai supplementari. Io dico 50 e 50.

Commenta la notizia

Shopping24

Dai nostri archivi

301 Moved Permanently

Moved Permanently

The document has moved here.