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Questo articolo è stato pubblicato il 23 giugno 2012 alle ore 16:58.

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La stampa inglese pare abbia accolto con favore alla notizia della gara con l'Italia. "Meglio gli azzurri della Spagna", hanno scritto...
Certo che sono d'accordo, come potrei non esserlo. Anche se la Spagna è arrivata stanca a questo Europeo perché ha diversi giocatori che hanno speso tantissimo a livello psicofisico nelle squadre di club. Sono aiutati dal fatto di essere superiori tecnicamente e menano le danze come sono abituati a fare da anni, con questo gioco ricco di passaggi che però non porta sempre a produrre risultati concreti. Abbiamo visto che finora non ha stravinto, a parte con l'Irlanda che era una squadra che si era lasciata andare. Nelle altre partite ha sofferto. Rimane la favorita, in ogni caso, chiaramente. Gli inglesi hanno detto giusto, meglio l'Italia della Spagna. Anche se gli azzurri in occasioni come queste riescono a tirare fuori una determinazione importante. Siamo maestri nel fare gruppo nei momenti difficili. Credo che a parte invertite gli italiani avrebbero detto la stessa cosa, no?

Che atmosfera si respira da quelle parti? Gli inglesi sono convinti di poter avere la meglio sull'Italia?
Penso proprio di sì. Anche perché sono il tipico Paese nazionalista. In certe situazioni si uniscono ancora più degli italiani. Non ci sono campanilismi, giocatori di squadre diverse si battono insieme con un unico obiettivo. Sono fiduciosi, perché non sono partiti con il favore dei pronostici. Molti erano convinti non sarebbero passati nemmeno ai quarti. Ora si giocano una gara dentro-fuori nella quale tutto può accadere. Sono consapevoli che ce la possono fare e credo che facciano bene. L'Italia non è un avversario insuperabile. E noi possiamo dire lo stesso dell'Inghilterra, ovviamente. Ce la giochiamo alla pari.

Di Canio tecnico della nazionale italiana per un giorno, meglio, qualche ora. Come imposterebbe lei la partita se fosse al posto di Prandelli?
Beh, oggi l'Inghilterra adotta il sistema Italia anni Settanta-Ottanta. Hogdson gioca con il 4-4-2, tutti dietro la linea della palla per aggredire gli spazi nelle ripartenze con 3 massimo 4 giocatori. È molto difficile, non lo nego. Certo, non farei attendismo. L'Italia ha qualcosa in più anche a livello di costruzione a centrocampo, Prandelli conosce i suoi uomini ormai da due anni e sa come intervenire per farli rendere al meglio. È vero che Hogdson è una volpe, ma si è insediato soltanto un mese e mezzo fa. Ha incontrato qualche difficoltà, ha anche già cambiato qualcosa rispetto a quanto aveva fatto Capello, che ha dato un'impronta importantissima alla nazionale inglese. Come giocare? Ecco, dico che con Cassano e Balotelli davanti potrebbero esserci dei problemi. Perché nessuno dei due ha la capacità e la volontà per aggredire gli avversari in modo intelligente con un pressing molto alto. Prandelli è bravo, chiederà ai suoi giocatori quanto possono dare. Nulla di più. Per questo, probabilmente arretrerà il pressing a metà campo.

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