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Questo articolo è stato pubblicato il 02 luglio 2012 alle ore 08:07.
Marchisio 5
Anima che vaga nell'inferno iberico senza mai veder palla. Dopo un campionato e un europeo all'assalto, cede nella partita decisiva e si fa annichilire dal fraseggio degli avversari. Ma vale anche per lui quanto scritto per De Rossi: nella spina dorsale della nuova Italia di Prandelli per lo juventino c'è posto.
Pirlo 6
Partiamo dalla fine per svolgere il nastro. Sì, quel ragazzo che nasconde la propria timidezza con i silenzi e che fa della sobrietà il suo stile, ha gli occhi rossi per il pianto. Attaccato a turno persino nei pressi della area italiana, non ha dettato i tempi come di consueto. Anzi, si è visto talvolta in affanno o preso d'anticipo. La sufficienza nasce dal fatto che dai suoi piedi sono venute le poche e vere occasioni (si fa per dire) dell'Italia. Stupendo il suo europeo, illuminato dalla grande classe. E' il cervello della squadra di Prandelli. Peccato per l'età non più verdissima. Che la dea Eupalla ce lo conservi a lungo.
Montolivo 5 1/2
Se il trio alle sue spalle non funziona è inevitabile che anche chi gioca vicino alle punte ne risenta. Sul finire del primo tempo un gran tiro respinto a pugni uniti da Casillas. Comincia male il secondo tempo sostituito al 56° da
Thiago Motta s.v.
La mala suerte colpisce a tempo di record. Dopo quattro minuti un infortunio al bicipite femorale destro lo mette fuori uso e l'Italia rimane in dieci.
Cassano 5 1/2
Si sapeva che la sua autonomia era ancor più limitata. All'inizio pare il più in palla e una sua finta mette a sedere per la prima e unica volta la difesa spagnola. Gran tiro senza fortuna al 33°. Poi si spegne anche per un dolore al ginocchio che lo affligge da tempo. Un giocatore ritrovato sia per la qualità che non fa difetto sia per la sua capacità di stare in gruppo. Il suo futuro dipende dalla voglia di allenarsi e di comportarsi sempre da atleta dentro il campo e fuori. La classe c'è. Dal 45°
Di Natale 5 1/2
Nei primi minuti del secondo tempo ha forse le due uniche, vere occasioni capitate all'Italia. Prima gira di testa oltre la traversa dal centro dell'area, poi si trova a tu per tu con Casillas che gli ribatte la conclusione in uscita. Non si discute l'impegno e la voglia di lottare sino alla fine, ma non bastano. Troppo nervoso.
Balotelli 5 1/2
Quel mezzo punto è per l'impegno messo nel secondo tempo quando è tornato a metà campo per recuperare palloni schiumando rabbia. Nella catena di trasmissione doveva essere l'anello terminale, ma non ha mai avuto palloni davvero invitanti. Un paio di tiri dalla distanza sono il ben magro incasso. Non era serata, ma forse è da lezioni come questa che s'impara a essere un giocatore. Certi suoi errori sono ancora frutto di ingenuità oratoriali ( fatto un tunnel ne tenta subito un altro). Ma questi europei gli hanno insegnato come si vive in un gruppo vero. E il suo pianto finale diventa l'emblema di questa nuova Italia. Se lo vuole, il futuro è tutto suo nella Nazionale di Prandelli.
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