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Questo articolo è stato pubblicato il 19 marzo 2013 alle ore 07:50.

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Papa Francesco accarezza e bacia un bambino che gli è stato allungato dalla folla in piazza San Pietro (Ansa)Papa Francesco accarezza e bacia un bambino che gli è stato allungato dalla folla in piazza San Pietro (Ansa)

Un pastore che guarda gli ultimi, che è al servizio dei poveri, degli stranieri, dei carcerati, dei malati. Una omelia semplice quella di Papa Francesco per la messa di inizio del pontificato, nella quale ha invitato i potenti a essere custodi della creazione. Ha detto che troppi "Erode" tramano disegni di morte. Ha invitato a non avere «paura della bontà e della tenerezza». Migliaia i fedeli giunti a piazza San Pietro. Secondo le stime del portavoce vaticano, Padre Lombardi, 150-200mila persone. Lunghe code agli ingressi della piazza si sono formate fin dalle 6 del mattino. Bambini, giovani, adulti, anziani, infermi, religiosi e delegazioni internazionali sono giunti da ogni parte del mondo, impugnando bandiere degli Stati più disparati: oltre a quella italiana si scorgono, tra gli altri, i vessilli di Stati Uniti, India, Indonesia, Cina, Messico, Polonia, Germania, Spagna e Australia. Le più numerose sono però quelle argentine, in rappresentanza della patria di papa Bergoglio. Molti i giovani che indossano la maglia della nazionale di calcio argentina, con sulle spalle i nomi di Aimar, Messi, Maradona, in una strana commistione di sacro e profano. Numerosi anche gli striscioni, in diverse lingue le scritte: oltre all'italiano, lo spagnolo, il portoghese, l'inglese, il polacco. All'evento, oltre ai pellegrini, hanno presenziato 132 fra capi di Stato e teste coronate. Ecco la cronaca della giornata.

Ore 13,17 - Terminato il saluto del Papa alle 132 delegazioni
È terminato da pochi minuti il saluto al papa delle 132 delegazioni all'interno della Basilica di San Pietro. Francesco ricevuti i capi di Stato e di Governo si é diretto verso i fedeli che lo hanno accolto con lunghi applausi.

12,49 - "Benvenuto Vescovo di Roma" sugli schermi della metro
«Benvenuto Vescovo di Roma». Questo il messaggio trasmesso sugli schermi delle banchine della metropolitana della Capitale e nei bus dotati di monitor. Così l'Atac, l'azienda di trasporto pubblico di Roma, ha voluto salutare papa Francesco nel giorno di inaugurazione del suo pontificato. Gli autobus sono anche listati con le bandierine di Roma Capitale e della Città del Vaticano.

12,34 - Due tweet dal Papa
«Custodiamo Cristo nella nostra vita», è il secondo tweet del Papa (il primo «Il vero potere é il servizio. Il Papa deve servire tutti, specie i più poveri, i più deboli, i più piccoli»). I messaggi sono stati affidati da Papa Francesco a due tweet inviati al termine della Messa di inizio pontificato. Il Papa ha chiesto anche di avere «cura gli uni degli altri» e di «custodire il creato con amore». Affidati alla rete, dunque, gli stessi messaggi forti che hanno potuto ascoltare i fedeli nell'omelia.

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