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Questo articolo è stato pubblicato il 24 aprile 2013 alle ore 10:00.

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Ore 10,15. Cicchitto: non credo a un governo di sei mesi
«Non credo a un governo che dura sei mesi perché non farebbe quasi nulla e si consegn alla revanche dei grillini», ha detto Fabrizio Cicchitto a Omnibus su La7, parlando della formazione del nuovo governo. «Il passaggio più significativo sarà sul programma e su quello ci sarà il vero confronto - aggiunge Cicchitto - poi verranno i nomi, ma se la base del programma è quella scritta dai saggi ci convince abbastanza».

Ore 10,11. Angeletti: il nuovo governo deve ridurre le tasse sul lavoro
«Il nuovo governo deve ridurre le tasse sul lavoro. Fino a quando non avremo una tassazione più decente sul lavoro noi continueremo a perdere posti di lavoro in Italia. Il lavoro diventerà più costoso e più difficile da realizzare. Le persone che lavorano pagano troppe tasse, si impoveriscono, non possono consumare. Meno consumi significa meno produzione e più disoccupazione». Lo ha detto il segretario generale della Uil Luigi Angeletti alla Spezia, a una cerimonia per celebrare il 68esimo anniversario della Liberazione davanti ai cancelli di Oto Melara.

Ore 10,10. Panucci (Confindustria: c'è bisogno di un governo stabile che affronti i problemi dell'economia
«C'è bisogno di un governo stabile che affronti immediatamente i nodi dell'economia reale e che permetta di intercettare la ripresa che prevediamo arrivi verso la fine dell'anno». Lo ha detto al Mattino il direttore generale di Confindustria, Marcella Panucci.

Ore 10,10. Migliore (Sel): M5S principali attori del blocco
«Se rimane l'opposizione del Movimento 5 stelle chiusa in se stessa, credo che sarà un grave problema. C'era la possibilità di entrare in una fase nuova; loro sono stati probabilmente i principali attori del blocco», ha detto Gennaro Migliore (Sel) ad Agorà, su Rai tre. «In questi 58 giorni dalle elezioni - ha detto Migliore - la rappresentanza parlamentare del movimento 5 stelle é stata congelata e indisponibile a qualsiasi operazione di cambiamento. Si sono arroccati intorno alle proposte del governo a 5 stelle, non hanno consentito di avere punti di convergenza anche su alcune proposte fatte dal centrosinistra. La vedo come una sconfitta, anche per noi: avevamo investito tanto su un governo di cambiamento, un governo che non mettesse Berlusconi al centro della scena politica«.

Ore 10,06. In crescita Enrico Letta
Sarebbe in crescita la candidatura di Enrico Letta come premier incaricato da Giorgio Napolitano per formare il nuovo governo. Lo rendono noto fonti parlamentari qualificate.

Ore 10,00. Oggi il conferimento dell'incarico
Oggi il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, affiderà l'incarico per la formazione del governo, che potrebbe presentarsi alle Camere già venerdì. Dopo che le chance di Matteo Renzi a ricoprire il ruolo di premier sono state smentite dallo stesso interessato e ridimensionate a causa della ferma opposizione di Silvio Berlusconi, oltre che dalla decisione della Direzione del Pd di non indicare un nome da privilegiare, restano in campo per la guida dell'esecutivo Giuliano Amato, che in caso di incarico tornerebbe a palazzo Chigi come primo ministro per la terza volta, ed Enrico Letta, vicesegretario del Pd, già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dal 2006 al 2008 nel secondo governo Prodi.

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