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Questo articolo è stato pubblicato il 23 maggio 2014 alle ore 09:39.
L'ultima modifica è del 23 maggio 2014 alle ore 13:43.

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Si chiude oggi con un ultimo tour de force di dichiarazioni, interviste e comizi la campagna elettorale per le elezioni europee di domenica. Ad aprire la giornata l'intervista del leader di Forza Italia Berlusconi a "La Telefonata", cui ha ribadito soprattutto la pericolosità di Grillo: «Il suo obiettivo è distruggere la democrazia, allestire i tribunali del popolo, dice le stesse cose di Hitler». L'ex comico, secondo Berlusconi, «è un aspirante dittatore, non fa ridere, deve fare paura». Ad Agorà, il premier Matteo Renzi rivendica il bonus Irpef di 80 euro («significano che il governo taglia le tasse. So che non ci crede nessuno ma adesso arrivano i cedolini») e promette di estenderlo ai pensionati dal 2015.

Austerity, è cambiato il clima anche in Francia e Germania
Al centro del suo intervento, il cambio di passo che il Governo e il Pd intendono imporre all'Europa approfittando del prossimo semestre di presidenza Ue assegnato all'Italia. «Sta crescendo un giudizio critico verso un'Europa di sola austerity - ha ricordato Renzi - Sta cambiando il clima in Francia, e anche in Germania. Questa é un'opportunità straordinaria». Poi, lo sforzo per superarare, in extremis, i limiti delle polemiche nazionali: «Ho l'impressione che tanta rabbia, che capisco, viene esasperata al solo fine di polemica interna. Ma io ci sto: tenteremo di convincere il delusi del centrodestra e anche quelli del M5S».

All'Europa serve un'Italia che conta, non che fa pagliacciate
Il Renzi pensiero riassume concetti più volte ribaditi nelle ultime settimane: «Io non penso di avere la bacchetta magica, né di essere capace di far tutto. Ma con tanta buona volontà, energia e determinazione, noi stiamo cercando di dire a questo paese che ce la faremo. Noi siamo in grado di cambiare l'Italia. Certo per farlo é una condizione fondamentale avere un'Europa che si occupa più dei posti di lavoro e meno di salvare le banche. Ma per ottenere questo serve un'Italia che conta, non che va in Europa a fare pagliacciate».

Berlusconi agli elettori: votate Fi per difendere interessi dell'Italia nella Ue
Su Canale5, l'ex Cavaliere si è invece rivolto agli elettori perchè domenica votino i candidati di Forza Italia. Il solo modo, ha spiegato, «per essere certi che i nostri interessi possono essere difesi» perché Fi «è nel partito di maggioranza del Parlamento europeo e i voti di Forza Italia sono indispensabili per mantenere questa maggioranza, quindi i nostri parlamentari avranno molto potere, potranno influire sulle decisioni del partito che si trasformeranno in direttive europee».

Se vince Grillo rischio disordini in Italia
Intervistato nel corso di dell'"Alfonso Signorini Show", in onda su Radio Monte Carlo, l'ex premier è poi tornato a sottolineare la pericolosità del M5S nel caso uscisse vittorioso dalle urne. Se Grillo dovesse risultare il vincitore dele urne, ha spiegato Berlusconi, «non posso immaginare cosa succederà, si tratta di una presenza inquietante, potranno succedere dei disordini inquietanti». «I regimi autoritari», ha poi aggiunto, sono nati «nelle stesse condizioni economiche» dell'Italia di oggi.

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