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Questo articolo è stato pubblicato il 15 giugno 2014 alle ore 01:58.
L'ultima modifica è del 15 giugno 2014 alle ore 17:22.

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Esordio col botto per gli azzurri. Col cuore a mille fino alla fine ma col sorriso sulle labbra. Persino quello di Mario Balotelli che non ne concede mai ma stavolta il suo gol, il gol partita è troppo importante per trattenersi. L'avventura azzurra comincia nel migliore dei modi a dispetto delle premesse desolanti per la serie di infortuni che hanno costretto Prandelli a rivedere i piani a più riprese.

Dopo i forfait di Montolivo, rimasto in Italia, e quello momentaneo di De Sciglio, che ha scombinato le carte nel reparto arretrato, l'Italia si trova costretta a presentarsi al cospetto degli inglesi senza Gigi Buffon, fermato da un problema alla caviglia e altri acciacchi che hanno rischiato di fargli rifare addirittura le valigie, ma per il momento l'allarme più apocalittico è rientrato. Intanto esordisce tra i pali Salvatore Sirigu. E il portiere sardo si fa valere eccome. In difesa Prandelli fa la rivoluzione sceglie come coppia centrale Barzagli e Paletta più adatti nell'un contro uno rispetto a Bonucci . Darmian e Chiellini sono i due laterali. La coabitazione di Pirlo e Verratti in mezzo al campo è rivedibile. Bene il primo come sempre, il secondo si vede poco.

Nell'Inghilterra al posto di Lallana c'è Sterling che si piazza dietro a Sturridge, con Welbeck a destra e Rooney a sinistra. Il primo squillo arriva al 19' con la conclusione a sorpresa dalla distanza di Candreva. Hart vacilla e la intercetta un po' goffamente. Sterling e Wellbeck si scambiano in continuazione le posizioni mentre Rooney agisce dietro a Sturridge. Al 24'uno straordinario intervento difensivo di Barzagli che rischia l'autorete sul cross di Welbeck ma salva la porta azzurra. Su uno dei corner successivi la prima parata in sicurezza di Sirigu. L'Italia prova a sfondare sulla destra dove Darmian fa un gran lavoro.

I gol azzurri e la corsa di Sturridge
E al 35' arriva il gol di Marchisio: palla di Candreva per il velo di Pirlo e Marchisio dalla distanza tiene bassa la palla, a filo d'erba, e infila Hurt. Ma l'Italia si fa infilare neanche tre minuti dopo, in contropiede, con una palla di Rooney per Sturridge che sul secondo palo non sbaglia. E' un colpo che smorza gli entusiasmi azzurri ma l'Italia chiude il primo tempo in attacco e sfiora di nuovo il vantaggio con un'azione insistita di Balotelli che cerca il pallonetto impossibile e Jagielka salva sulla linea di porta con Hurt fuori causa. Sfortunato Candreva che pochi istanti prima dell'intervallo colpisce il palo. Ma gli azzurri non mollano e tornano alla carica a inizio ripresa e ritrovano il gol. Prima Sirigu ha modo di non far rimpiangere Buffon sull'incursione di Sturridge. Al 50' Balotelli si libera della marcatura di Chaill sul cross di Candreva e incorna battendo Hart.

L'Inghilterra di Hodgson prova a reagire e Rooney spreca da buona posizione la palla del 2-2, poi ci pensa Sirigu, con la sicurezza di un veterano. Non era facile portare sulle spalle la responsabilità di trovarsi a sostituire un mostro sacro come Buffon nella gara d'esordio. Bravo davvero. Prima si oppone a Barkley e poi salva su un calcio di punizione battuto da Baines. L'Italia si chiude, e non solo non si passa più, ma arriva anche la traversa colpita da Pirlo con la ‘maledetta' a benedire i primi tre preziosissimi punti conquistati che vedono ora gli azzurri in testa al raggruppamento insieme al Costarica.

La sorpresa Costarica
Già, perché non sappiamo ancora se considerarla una buona o una cattiva notizia ma la vera sorpresa del girone D è stata l'incredibile batosta rimediata dall'Uruguay per mano del Costarica. Un risultato per certi versi ancora più clamoroso della scoppola che ha steso i campioni in carica della Spagna sotto i colpi degli olandesi. Dunque quella che abbiamo considerato la squadra materasso del nostro raggruppamento ha fatto la voce grossa e ora fa saltare tutti i piani e tutti i conti fatti a tavolino, rimontando grazie ad uno straordinario Campbell che è andato a segno insieme a Duarte e Urena dopo il vantaggio su calcio di rigore trasformato da Cavani. E oltre al danno arriva la beffa. Nella rissa finale l'Uruguay perde un uomo fondamentale per la sua difesa, Maxi Pereira, che salterà quindi la prossima gara degli uomini di Tabarez contro l'Inghilterra.

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