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Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2011 alle ore 21:36.
Applicazioni software. Pubblicità locale. Messaggi sms. Sono le parole chiave per Facebook all'inizio del 2011 a giudicare dai team di programmatori informatici che ha appena inglobato attraverso le startup acquistate negli ultimi tre mesi. Il traguardo è chiaro ed è stato annunciato più volte: raggiungere un miliardo di utenti e ampliare le fonti di ricavo per trasformare la rete sociale online in una macchina da soldi.
L'ultima gruppo di sviluppatori software a timbrare il cartellino d'ingresso per Facebook fa parte della startup Snaptu, costruita fra Israele e gli Stati Uniti: sono abili nella progettazione di interfacce per facilitare l'accesso al social networtk anche da cellulari meno evoluti degli smartphone. Tanto da arrivare già al sesto posto nella classifica delle applicazioni più utilizzate per utilizzare la rete sociale online, preceduti da iPhone, Android, Htc, Samsung, Nokia. E sono in grado di allargare, quindi, il pubblico che può leggere gli status e caricare immagini in mobilità. Con un occhio rivolto a America Latina, Asia e Africa per accelerare il raggiungimento del traguardo di un miliardo di utenti. Il costo dell'acquisto di Snaptu è stimato fra sessanta e settanta milioni di dollari.
Ma da gennaio altre due startup sono entrate a far parte della rete sociale online fondata da un ex studente di Harvard, Mark Zuckerberg, e tre suoi amici. Il team di Rel8tion ha elaborato formule avanzate per inviare pubblicità mirata sui cellulari, collegata con le attività commerciali sul territorio. Quello degli acquisti locali abilitati dagli smartphone è un laboratorio seguito con attenzione da Facebook perché il social network online può già contare su una diffusione capillare dei suoi iscritti, soprattutto negli Stati Uniti e in Europa. E in questo modo ha una carta in più per accedere agli investimenti pubblicitari di piccole e medie imprese interessate a intercettare l'attenzione dei loro clienti. Il terzo acquisto dell'anno è avvenuto a pochi passi dall'attuale sede di Facebook, a Palo Alto in California. E riguarda gli sms, la principale porta di accesso alle funzioni della rete sociale online, soprattutto nei paesi emergenti. Il gruppo di sviluppatori software che ha fondato Beluga è interessato a semplificare l'utilizzo dei social network a partire dai messaggi di testo inviati e ricevuti con i cellulari. Ed è entrato senza difficoltà nel carrello della spesa di Mark Zuckerberg. Secondo l'Itu gli utenti di telefonia mobile sono arrivati nel 2010 a 5,3 miliardi: hanno inviato 192mila trilioni di sms.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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