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Questo articolo è stato pubblicato il 14 aprile 2011 alle ore 17:41.

Software al servizio di news e datiSoftware al servizio di news e dati

Dollars for Docs. (http://tinyurl.com/ 23nst6o) è una inchiesta, un database e certamente il miglior esempio in circolazione per rappresentare il data journalism. Tre giornalisti di ProPublica, la fondazione no-profit per il giornalismo investigativo diretta da Paul Steiger che ha vinto l'anno scorso il suo primo Pulitzer, hanno analizzato pagamenti di otto aziende farmaceutiche per un ammontare di 320 milioni di dollari destinati a 17mila medici americani.

Hanno recuperato le ricevute, indentificato lo specialista e letto la causale. Il risultato è stato raccolto in un database; date, numeri e grafici che raccontano molto del rapporto tra Big Pharma e la sanità Usa. In buona sostanza, il data journalism vuole sfruttare l'abilità di chi programma software per mettere in relazione i dati oggetto dell'inchiesta. Informazioni che a volte sono presenti su internet e richiedono la competenza di giornalisti e programmatori per essere visulizzate e contestualizzate.

Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna (data.gov e data.gov.uk) la pubblica amministrazione ha aperto i proprio database per rendere accessibili le proprie informazioni. In Italia qualche amministrazione (Regione Piemonte e omune di Udine) stanno aderendo a questa iniziative. Chi vuole accedere con spirito critico a queste informazioni può sperimentare non tanto una nuova estetica dell'informazione quanto una modalità di narrazione della notizia interattiva.

Le tre innovazioni che fanno notizia

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