Chi può beneficiarne
Ricercatori, docenti, dottorandi
La misura di sostegno a favore degli spin-off attivata nell'ambito del Far, il Fondo agevolazioni alla ricerca del Miur, punta a sostenere la creazione di start-up finalizzate a portare avanti progetti di ricerca industriale ed eventuali attività di sviluppo sperimentale, che però non devono essere preponderanti. Le nuove imprese devono essere costituite entro i tre mesi successivi all'approvazione del progetto da docenti e ricercatori universitari, personale dipendente da enti di ricerca, dottorandi e titolari di assegni di ricerca, anche congiuntamente a università, istituti di ricerca, imprese e fondi.

Che cosa si può ottenere
Un assegno da mezzo milione
Il Miur determina la quota delle agevolazioni sotto forma di contributo a fondo perduto, nel limite massimo di 516mila euro, il vecchio miliardo di lire. L'ammontare va da un minimo del 40% a un massimo del 75% dei costi ammessi, a seconda della quota di ricerca industriale rispetto al budget complessivo del progetto; sono previsti bonus collegati alla dimensione dell'azienda e alla partecipazione di università o di altri organismi di ricerca alla realizzazione del progetto. Il 50% dell'agevolazione concessa viene erogato subito, a titolo di anticipazione senza richiesta di garanzie (uno dei pochi casi nel panorama della finanza agevolata).

Come muoversi
Moduli, indirizzi, budget
La misura, creata dal Dlgs 297/99 e attivata con il Dm 593/2000, è stata rifinanziata nei mesi scorsi dal Miur con altri 16 milioni ed è aperta. Si tratta di una misura «a sportello», dunque non è prevista graduatoria ma ogni domanda viene esaminata singolarmente una volta presentata. I progetti di spin-off, corredati da un business plan che illustri gli obiettivi di sviluppo quinquennali dell'impresa, vanno direttamente inoltrati al Miur nelle modalità previste dalla modulistica scaricabile online a questo indirizzo: http://attiministeriali.miur.it/anno-2000/agosto/dm-08082000-
n-593.aspx.

Il percorso di valutazione
Dalla domanda all'erogazione
Dopo una prima verifica formale, la domanda viene sottoposta alla commissione di valutazione. In caso di esito positivo è sottoposta al Comitato Far per il parere tecnico-scientifico definitivo: solo a quel punto il Miur provvede ad autorizzare o negare il contributo. I costi agevolabili riguardano il personale della nuova società impegnato nelle attività del progetto, l'acquisto di attrezzature e strumentazioni di ricerca (in proporzione all'utilizzo previsto nell'ambito del progetto), l'acquisto
di beni immateriali come brevetti, licenze d'uso, know-how e di servizi
di consulenza.

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