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Questo articolo è stato pubblicato il 02 luglio 2011 alle ore 17:37.

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Gli ultimi a cedere al fascino dell'app sono stati i freddi norvegesi: da qualche settimana è online l'applicazione VisitNorway (usatela per pianificare il vostro prossimo viaggio tra i fiordi).

I software che si possono scaricare online e installare su telefono e tablet sono quasi un milione. Quando non sono gratuiti, costano pochi euro. C'è un'applicazione per tutto. Nella maggior parte dei casi si trovano sull'AppStore e sono progettate per iPhone e iPad. Seguono quelle per smartphone Android. Più staccate le community Ovi, BlackBerry App World, GetJar e Windows Phone 7 Marketplace.

Negozi virtuali che nelle prossime settimane saranno visitati da chi sta facendo la valigia. Lo dimostra una ricerca condotta da TripAdvisor, community dedicata ai viaggi che vanta l'app più scaricata del settore: le sue recensioni sono apprezzate in 80 paesi. Secondo un sondaggio condotto a maggio su 5.013 viaggiatori europei – 1.313 inglesi, 742 francesi, 1.725 italiani e 1.233 spagnoli – il 68% dei viaggiatori utilizza il proprio dispositivo mobile quando viaggia.

I dati relativi al nostro Paese disegnano una tendenza chiara. Quasi un italiano su tre (31%) prenota l'hotel da cellulare o tablet. Molti usano lo smartphone per cercare ristoranti (29%), informarsi sulla destinazione del viaggio (26%) leggere e condividere recensioni di altri viaggiatori (20%). Telefoni e tavolette sono diventati inseparabili compagni di viaggio: il 50% degli italiani intervistati dichiara che non partirebbe mai senza mettere in valigia il proprio tablet, la percentuale sale al 63% se si tratta di mettere in tasca lo smartphone.

La spiegazione è presto data. Arricchito con le giuste applicazioni, il tablet o lo smartphone possono rivoluzionare il modo di viaggiare. Spesso in cambio di pochi euro, se non gratuitamente. Le applicazioni che descriviamo in questa pagina sono solo un esempio delle infinite opportunità (si veda le schede a destra). Il divertimento è assicurato, a patto che il telefono non diventi il centro della vacanza. In questo caso, da strumento utile e di svago, il dispositivo si trasforma in un perfetto rovina-famiglie: complici le tariffe (salate) per il roaming internazionale, il nervosismo da connettività a singhiozzo, l'isteria da schermo troppo piccolo, la frustazione da navigazione, che spesso sul telefono ha funzionalità inferiori rispetto a quelle cui ci ha abituato il web. Per non parlare del navigatore satellitare integrato: il 50% degli italiani che lo usa si dichiara «scontento e insoddisfatto». Meglio allora non contarci troppo in vacanza, per evitare di rovinarsela.

Un ultimo consiglio per gli indecisi. Se l'idea di scegliere l'applicazione giusta tra centinaia di migliaia di opzioni vi mette ansia, è il momento propizio per programmare un viaggio a Taiwan. Il governo locale ha appena imposto a Google Taiwan e Apple Asia di allungare, per le app a pagamento, il termine entro cui si può chiedere il risarcimento, portandolo ad almeno sette giorni. Un'eternità, visto che le attuali regole per la formula "soddisfatti o rimborsati" concedono solo 15 minuti. Apple si è adeguata, mentre per ora Google ha reagito chiudendo la sezione delle applicazioni a pagamento dell'Android Market.

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