Due iPhone uguali sono sempre diversi: più che descrivere dettagliatamente le possibilità dell'iPhone in campo musicale, vorrei aprire uno spiraglio sul mondo 'oscuro' che si trova al di là dell'ascoltare musica con gli auricolari.

L'iPhone è un computer che ci permette di suonare in modo 'realistico' un sintetizzatore, di controllare un dj set o dei video. In campo musicale si è passati da una sommaria riproduzione di strumenti acustici, a possibilità di sound design più estremo; da applicazioni di musica autogenerativa ai controller, con cui si possono 'controllare' appunto programmi audio (e non), aperti su pc collegati in rete, rendendo iPhone e iPad utili per dj, vj e performer. Sembra quindi che sia stato trovato quell'oggetto polifunzionale 'perfetto', che appartiene all'immaginario umano di sempre, dal marketing degli anni '50-'70, alla fantascienza, dove spesso il concetto di 'modernità' è stato associato all'uso di un unico strumento, molto potente, in grado di fare e di farci-fare tutto.

Mario Conte
Produttore, sound designer e musicista. Protagonista con Meg del progetto PhoneJobs, basato sul sampling e la riproduzione di loop con l'ausilio di iPhone e iPad

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