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Questo articolo è stato pubblicato il 16 luglio 2011 alle ore 15:36.
Il fai-da-te in pochi minuti
Piattaforme autonome. Vari nuovi servizi-piattaforma guidano nella creazione di un sito web commerciale e danno molte funzioni base gratuite per interagire con i clienti. Si fanno pagare quelle più evolute, come i pagamenti e le prenotazioni; e la possibilità di personalizzare di più il sito e di indicizzarlo meglio sui motori di ricerca. A differenza dei marketplace (Amazon, eBay...), i siti creati in questo modo sono autonomi dalla piattaforma e non pagano una commissione sul venduto. Esempi: Shopify (canadese, ma utilizzabile anche da italiani, ha dato vita a circa 11mila negozi), Blomming, Freshcreator (italiani). L'utente si registra e accede a un percorso guidato che lo aiuta passo passo a completare il proprio sito, anche in pochi minuti
Un servizio su misura
Web agency. Il metodo classico per aprire un sito con cui vendere online è rivolgersi a una web agency. Le aziende medio-grandi ottengono da loro siti su misura, pagando migliaia di euro; le Pmi invece possono risparmiare rivolgendosi a servizi che assistano nell'acquisto di dominio, dello spazio web e nella costruzione del sito. I prezzi partono da 292 euro l'anno con Compry.it (una delle offerte più note), che tra l'altro facilita l'integrazione del negozio con i portali di comparazione prezzi. Rispetto ai servizi-piattaforma, il sistema è meno automatizzato ed è sempre a pagamento. Ma il risultato finale è un sito indipendente a tutti gli effetti, con un proprio dominio. Il servizio e-commerce utilizzato dal proprio sito risiede sui server del fornitore (Compry.it, per esempio).
La mutazione del pulsante
Servizio personale. È possibile anche il fai-da-te, per trasformare un qualsiasi sito (per esempio fatto su Wordpress) in un negozio. Per esempio, è possibile installare, sul server del proprio sito, il programma gratuito osCommerce (tra i più noti), che permette di avere un catalogo prodotti, la gestione del carrello, dei clienti, e un sistema di pagamento sicuro. Ha abilitato finora 250mila negozi online nel mondo. Ci si può limitare, oppure, a copiare sul proprio sito alcune righe di codice per aggiungere un pulsante Paypal, con cui accettare pagamenti non solo tramite Paypal, ma anche con le principali carte di credito. Il fai-da-te può spingersi anche ad aggiungere un pulsante Skype (o altro servizio di telefonia via internet) per ricevere telefonate dai clienti direttamente dal sito. L'italiano Sitofono.com è un servizio ad hoc per questa funzione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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