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Questo articolo è stato pubblicato il 23 luglio 2011 alle ore 18:31.

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Business angel
Gabriele Cerrone - Chairman di Biovitas Capital e Synergy Pharmaceuticals

Italo americano di 38 anni, nato a Sora, Gabriele Cerrone da anni vive e lavora a New York. Dopo un periodo a Wall Street è passato al settore della ricerca scientifica creando Biovitas (biovitas.com), che permette agli scienziati italiani di contattarlo e di comunicare le loro idee direttamente a lui. Attraverso il sito gli scienziati presentano i loro progetti di ricerca che, se ritenuti buoni, vengono brevettati e finanziati, si crea una società fino alla quotazione in Borsa. Tra i risultati raggiunti: il brevetto di un test diagnostico per le leucemie acute dell'ematologo italiano Brunangelo Failini dell'Università di Perugia, ora approvato dall'Oms, e l'accordo con l'Istituto dei tumori di Milano per lo sviluppo di un test precoce per il tumore al polmone attraverso l'esame del sangue.

Seed capital
Konstantinos Efthymiopoulos - Presidente di Eporgen Venture

Eporgen Venture SpA, primo esempio nazionale di "seed capital" privato. Fondato nel 2004 nel cuore del Canavese, con quartier generale nel Bio Industry Park "Silvano Fumero" di Collaretto (Torino), grazie a 83 investitori l'hub del biotech sostiene 11 startup universitarie tutte italiane. E si prepara a varare in autunno un aumento di capitale per 3 milioni di euro. Spiega Konstantinos Efthymiopoulos, presidente della societa: «Eporgen rappresenta un modello unico: riunisce in sè, infatti, le caratteristiche di un venture capital, di un incubatore e di un'azienda farmaceutica virtuale. Ogni partecipata ha già prodotto almeno un brevetto, per un totale di 21». Complessivamente si contano sei licenze d'uso esclusivo di brevetti universitari e due richieste di brevetto in fase di deposito.

Broker per ricercatori
Massimiliano Granieri - Vice presidente di Mito Tech , piattaforma d'incontro

Mito Tech srl (Mi.To.) è specializzata nella gestione della proprietà intellettuale. Costituita nel 2007 come spin off del Politecnico di Milano, è partecipata dall'Università della Calabria, dall'Università degli Studi di Padova e dall'Università degli Studi di Milano.
Il mercato di riferimento di Mi.To. è costituito dalle università, dagli enti pubblici di ricerca e dai centri di ricerca privati che hanno bisogno di sviluppare una strategia pro-attiva nella valorizzazione degli asset intangibili. Tre linee di attività:
valorizzazione della proprietà intellettuale (out licensing); gestione integrata della proprietà intellettuale; consulenza.

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