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Questo articolo è stato pubblicato il 30 luglio 2011 alle ore 17:35.
IL MODELLO CLASSICO
Il distributore è allo stesso tempo il gestore della rete delle colonnine di ricarica. Questa è la configurazione del progetto Enel-Hera per Milano, Pisa, Genova Bari, Perugia e varie città dell'Emilia-Romagna, per 310 punti di ricarica. Chi vuole accedere alle ricariche pubbliche deve acquistare la card del distributore. È previsto però il "roaming": un abbonato milanese di A2a può ricaricare su Enel pagando l'energia a A2a e il servizio alla seconda. E viceversa.
FORNITORE ESCLUSIVO
Il monopolio territoriale ma non l'integrazione alla fornitura e trasporto di energia: questo modello prevede solo il servizio di ricarica (al netto dell'obbligo di roaming) per utenti di distributori integrati. Il progetto dell'A2a a Milano e Brescia (75 colonnine, dal 2013, e un supporto attivo di veicoli Renault) prevede colonnine a doppia presa di ricarica, carta Rfid di identificazione. Quello di Parma, denominato Zero emission City, prevede 200 punti di ricarica al 2015 (80 al 2102) e 700 veicoli elettrici.
MERCATO APERTO
Fornitori in concorrenza, come accade per i distributori di carburanti. In questo caso la colonnina è gestita da aziende apposite che si riforniscono di elettricità da specifici partner. Così è per l'alleanza tra Enel Energia, Europe Assistance e Saba Italia: le postazioni di ricarica sono localizzate presso i punti di assistenza delle ultime due (26 colonnine tra Roma e Milano). Diversa è la strategia di Class Onlus, organizzazione ecologista, che ha raccolto un gran numero di partner e prevede 150 punti di ricarica.
BATTERIE A RENDERE
Centri di servizio per la mobilità elettrica che non ricaricano, ma sostituiscono il pacco batterie scarico con uno carico. È il modello, per ora non presente in Italia, ideato dalla startup californiana Better Place. A Gladsaxe, vicino a Copenhagen lo scorso 28 giugno è stato inaugurato il primo centro automatizzato per il cambio del pacco batterie. Attualmente il servizio è compatibile con la Renault Fluence z.e (in commercio da questo autunno) con pacco batterie verticale estraibile dal basso.
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