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Questo articolo è stato pubblicato il 18 settembre 2011 alle ore 16:57.

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Sarà pronto l'anno prossimo, ha detto Steve Ballmer. Ma già oggi Windows 8, la nuova versione del sistema operativo di Microsoft che è stata presentata alla conferenza degli sviluppatori di Anaheim in California, raccoglie consensi più che positivi. Nòva24 l'ha provata per scoprire quali sono le novità e soprattutto per vedere come funziona il primo Windows senza "finestre".

A saltare all'occhio sono la facilità dell'installazione (praticamente l'8 si configura da solo, in maniera ancora più semplice di Windows 7) e la rapidità nell'avvio. Meno di dieci secondi utilizzando un pc potente: Intel Core i7 e 4 Giga di Ram. E poi arriva la prima sorpresa: compare subito l'interfaccia «Metro», che rivoluzionerà il modo con cui si interagisce con il pc. Infatti, niente più scrivania o barra di avvio: invece una serie di rettangoli colorati raccolgono software, funzionalità di app da scaricare tramite il Windows App Store, gadget basati su Html5, sino alle funzionalità di Windows vere e proprie. E dentro Metro le applicazioni funzionano a «tutto schermo» senza finestre, come sull'iPad o con Android.

L'interfaccia (già presentata alcuni mesi fa ma che è stato possibile provare solo ora) è l'evoluzione di quella di Windows Phone 7, che a breve verrà aggiornato alla versione 7.5 «Mango». È pensata per essere usata con la punta delle dita o un pennino, ma funziona bene anche con tastiera, mouse o trackpad. La scrivania di Windows, però, non è scomparsa: si attiva cliccando su uno dei rettangoli. Il meglio di due mondi al prezzo di uno. Il pulsante Start adesso riporta nella modalità Metro, che presenta la gestione dei documenti semplificata tipica degli smartphone e ben integrata con i servizi Microsoft Live.

Ottima la nuova versione di Explorer 10, la tastiera virtuale separata in due e la ricerca su tutti i tipi di dati, sul pc e online, e la password a gesti (più intuitiva) oltre allo Store, molto semplice ma completo. Windows 8 è molto veloce nell'utilizzo della versione di prova e c'è da sperare che rimanga tale, anche perché i requisiti di sistema sono la metà di quelli di Windows 7. Il motivo è che Microsoft intende rendere Otto il sistema operativo unico per tablet, portatili e desktop, tanto che funziona sia su processori Intel e Amd che su quelli Arm.

La possibilità di cambiare interfaccia e quindi modo d'uso ma allo stesso tempo di essere compatibile con tutti i tipi di applicazioni è il vero punto di forza di Otto, che supera Apple e Google nell'integrazione tra mondi diversi: tablet e pc. Altro punto di forza, che gli avversari però avevano già implementato da tempo, è l'integrazione di Otto con i servizi di cloud computing di Windows Live per sincronizzare dati e impostazioni (dalla rubrica alle foto fino ai parametri di uso) con la rete e gli altri pc: comodo se si usano fisso e portatile o tra casa e ufficio.
Benvenuta infine alla notevole semplificazione della gestione di Windows, che dopo vari studi adesso è stata avvicinata a quella dei tablet e degli smartphone: pochi controlli semplici per gestire funzioni base, forse con il dispiacere degli smanettoni, ma per la gioia degli utenti comuni o che non vogliono perdere tempo.

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