Facebook: nei ghiacci della Lapponia il primo centro dati europeo. Archivierà le discussioni degli utenti

Le temperature gelide non raffreddano gli investimenti: sarà edificato a cento chilometri dal circolo polare artico, nei territori della Lapponia, il primo centro dati di Facebook al di fuori degli Stati Uniti. Sorgerà nella città svedese di Lulea e archivierà nei suoi scaffali digitali anche video, fotografie, messaggi condivisi nella rete sociale online. Come un'immensa biblioteca delle memorie e delle discussioni tra gli 800 milioni di utenti del social network. avrà una superficie di 30mila metri quadrati.

La scelta del luogo deriva dal risparmio sul raffreddamento delle infrastrutture informatiche: le basse temperature riducono i consumi energetici per evitare il surriscaldamento dei server. Inoltre nell'area sono accessibili fonti pulite come impianti fotovoltaici e idroelettrici. Il costi stimato è di 153 milioni di dollari. A rivelarlo è stato un quotidiano svedese, Norrbottens Kuriren.

Al momento Facebook noleggia da altre società i centri dati dove raccoglie messaggi, ricordi e chat degli utenti. Almeno quattro aziende negli Stati Uniti gestiscono i mega-archivi digitali del social network: hanno sedi in Virginia e in California, a poche decine di chilometri dagli uffici dove lavora Mark Zuckerberg, il fondatore della rete sociale online. Sono nomi poco conosciuti al pubblico: Digital realty trust, Dupont fabros technology, Coresite realty e Fortune data centers.

La spesa è di circa 70 milioni di dollari l'anno. Ma la rapida crescita globale ha costretto Facebook a progettare in proprio i suoi datacenter. I primi due sono già in costruzione negli Usa, in Oregon e in Carolina del Nord. Quello svedese sarà il terzo. In questo modo il social network segue la strada percorsa dal altri colossi di internet: Google, ad esempio, ha una rete di centri dati nel mondo per supportare il suo motore di ricerca.

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