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Questo articolo è stato pubblicato il 28 ottobre 2011 alle ore 11:00.

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Sono le otto di sera, facciamo partire l'operazione e il telefono comincia a trasferire i dati. Tra le altre cose, non è possibile adoperarlo (si può solo interrompere l'operazione per ricominciare dall'inizio) ed è necessario che tenga la sim al suo interno. L'operazione, nonostante la connessione a Internet di casa molto veloce, si rivela particolarmente lunga: prima deve essere "reinstallato" l'insieme di dati contenuti nelle applicazioni di serie (cioè la rubrica, i calendari, l'elenco delle telefonate, le eventuali fotografie e video, e tutto il resto) e poi si passa a reinstallare tutte le applicazioni presenti sul vecchio telefono comprensive di tutti i dati creati in precedenza, fino ad avere la copia carbone dello stesso telefono sul nuovo.

Alla fine, viene fatto in automatico anche un backup per allineare la copia su iCloud al nuovo apparecchio. E il tutto, ripetiamo, senza dover collegare neanche un filo. Peccato che l'operazione si concluda alle 3:05 di notte, cioè sette ore dopo. Un tempo lunghissimo che probabilmente in altri casi può essere anche un po' più veloce ma, temiamo, anche molto più lento. Il consiglio è di procedere la sera, in modo da avere una notte di tempo prima che il tutto sia fatto. C'è di buono che la procedura è totalmente automatica e non si interrompe per chiedere nessuna conferma una volta avviata.

Comunque, anche se con tempi biblici il telefono è pronto e contiene tutto quel che proveniva dal precedente. Tra l'altro, il backup di iCloud ripropone effettivamente proprio tutti i contenuti del precedente apparecchio e i settaggi, fino al livello di luminosità o alla disposizione delle apps nelle varie cartelle create sullo schermo.

La prima caratteristica che salta all'occhio del nuovo apparecchi è la maggiore velocità dell'interfaccia, i ridotti tempi di caricamento delle singole apps e il loro incremento di velocità. Merito del nuovo processore A5 (lo stesso di iPad 2) e della maggiore memoria a disposizione dello stesso. I maggiori vantaggi si vedono nelle apps che fanno intensivo uso della memoria. Abbiamo provato a creare un rapido montaggio video usando iMovie e a utilizzare una presentazione realizzata con Keynote (il software analogo a PowerPoint di Apple) con ottimi risultati. Tra l'altro, grazie a iCloud non è neanche necessario trasferire i documenti, che vengono sincronizzati automaticamente attraverso i vari apparecchi di Apple con iCloud.

Qui arriva anche la novità interessante per chi possegga una Apple Tv 2, cioè la possibilità di fare mirroring dello schermo del telefono sul televisore senza bisogno di alcun cavetto. Peraltro Apple fornisce a parte un adattatore per collegare l'iPhone 4 e il 4S (oltre all'iPad 2) al televisore tramite cavetto HDMI. La novità sta nel fatto che adesso è possibile ad esempio utilizzare l'iPhone come base per proiettare una presentazione sul grande schermo, oppure far vedere foto e video, o addirittura utilizzare l'interfaccia sul grande schermo. A seconda della qualità della connessione wireless (che passa attraverso il router di casa e che è migliore se si tratta dello standard più Wi-Fi veloce e non è congestionata da altri apparecchi) è possibile persino giocare con una buona fluidità (e un ritardo di una frazione di secondo) con i giochi contenuti su iPhone 4S.

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