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Questo articolo è stato pubblicato il 28 ottobre 2011 alle ore 11:00.
Il nuovo iPhone 4S non cambia fuori ma cambia (quasi) tutto dentro. La seconda edizione potenziata del telefono di Apple che va nei negozi oggi mantiene infatti lo stesso aspetto esterno, tranne minimi cambiamenti lungo la bordatura di alluminio satinato, mentre all'apparenza il telefono resta davvero identico.
Abbiamo provato estensivamente l'apparecchio di punta, il modello con 64 Gigabyte di memoria (prima si fermava a 32) che diventa quindi capace di contenere la stessa quantità di dati di un iPad 2 con la configurazione maggiore. Come vedremo tra breve è un vantaggio, perché grazie a iCloud si può decidere di tenere esattamente gli stessi dati (applicazioni, libri, musica, video) su tutti e due gli apparecchi e non si rischia così di "fare il pieno".
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Cominciamo però dalla prima cosa: la confezione. Qui in realtà non c'è alcun cambiamento di dimensioni (cartoncino minial, 3,5 per 7,5 per 13 centimetri con il coperchio bianco o nero a seconda dei modelli) se non per l'aggiunta di una "S" riquadrata di color argento accanto al nome "iPhone 4" e, sul lato corto della scatola, il simbolo di iCloud. All'interno, le stesse cose: il telefono subito esposto e protetto da due pellicole di plastica trasparente sui due lati, un divisorio di cartoncino e sotto il caricabatterie, cavetto classico da iPhone/iPod/iPad e le cuffiette.
In un piccolo box di cartoncino "appeso" al divisorio ci sono la mini-brochure con tutte le caratteristiche del telefono (ma non le istruzioni, che secondo Apple non servono), una coppia di adesivi con la famosa mela morsicata e il piccolo strumento in metallo che ricorda vagamente un diapason chiuso e che serve a far scattare fuori il cassettino porta micro-sim dall'alloggiamento sul bordo destro del telefono.
La partenza dovrebbe essere fulminea, anche perché in precedenza avevamo già un iPhone 4 con iOS 5, iCloud attivato e con la scelta del backup si iCloud. In teoria, quindi, non dovrebbe essere necessario neanche fargli vedere il computer per attivarlo. Per sicurezza facciamo un ultimo backup nella nuvola del vecchio telefono (su 28,5 Gb ce ne sono ancora 15,2 liberi), e che richiede pochi minuti, poi siamo pronti a passare al nuovo.
Procediamo mettendo la sim (altrimenti il telefono non parte) e passando attraverso le prime schermate di attivazione: lingua e paese, aggancio della wireless di casa (collegata a una connessione internet veloce in fibra, un particolare importante come vedremo tra poco), scelta se accetattare di attivare i servizi di localizzazione, tre minuti per l'attivazione della sim su quel telefono, e poi la richiesta di inserimento di nome utente e password dell'account iCloud o di creazione di uno nuovo. Inseriamo il nostro, e ci vengono poste tre scelte: partire da zero, sincronizzare con iTunes "acquisendo" il backup di un altro iPhone oppure la stessa operazione ma senza fili e basata su un backup registrato su iCloud.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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