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Questo articolo è stato pubblicato il 17 dicembre 2011 alle ore 18:54.

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Un alfabeto per leggere le reti globaliUn alfabeto per leggere le reti globali

Un 'acceleratore' di innovazione: il Living earth simulator (Les) è un immenso laboratorio creativo per esplorare la complessità. Sensori, social network, reti energetiche generano informazioni accessibili in tempo reale che alimentano una 'miniera' di dati per analizzare l'evoluzione della società. Sono pilastri del progetto FuturIct dell'Unione europea, in corsa per un finanziamento di un miliardo di euro. Non si limiterà a scattare un'immagine istantanea di ciò che accade. Ma aiuterà a elaborare scenari probabilistici di cosa potrebbe succedere. E sarà una risorsa di idee per lo sviluppo tecnologico delle imprese.

Prima, però, occorre fare un passo indietro. Immaginate un mappamondo tridimensionale come Google Earth: non molti sanno che può visualizzare informazioni elaborate quasi in tempo reale, come i percorsi degli aerei in volo o dei satelliti che orbitano attorno alla Terra. È come una fotografia in continuo movimento. Non aiuta, però, a ricostruire scenari utili per le previsioni. Il Living earth simulator riceverà dati da analizzare in tempo reale che provengono, per esempio, dai mercati finanziari o dai social network. Saranno il punto di partenza dell'attività di 'social data mining'. I settori sotto osservazione includono reti globali energetiche, data network, demografia, situazioni di crisi, economia, salute globale, criminalità e corruzione. «Non sono comportamenti descrivibili e derivabili con l'osservazione diretta: abbiamo bisogno di modellizzazioni», evidenzia Anna Carbone del coordinamento scientifico di FuturIct (Eth Zurigo e Politecnico di Torino). Le informazioni analizzate e i modelli sviluppati saranno accessibili inoltre come 'open data': diventeranno una sorta di archivio aperto per le imprese, anche Pmi, interessate a investire sull'innovazione. L'Innovation accelerator e il Living earth simulators costituiscono due punte avanzate per acquisire un vantaggio competitivo nella gara della globalizzazione.

Una piattaforma, World of modelling, aiuterà a costruire modelli e applicazioni software per trasformare l'oceano di dati in informazioni utili. Per le aziende, quindi, è un'opportunità per aumentare il passo su ricerca e sviluppo: dall'Italia, ad esempio, Fiat è interessata a studiare le città intelligenti e Telecom Italia guarda all'evoluzione dei network di telecomunicazione. «Living earth simulator non è un 'prodotto finito', ma evolverà insieme alle tecnologie ict e alle loro implicazioni per la società: tra un paio di anni potremmo trovarci a utilizzare tecnologie web che adesso non esistono», osserva Anna Carbone.

L'esperimento del Les parte da basi consolidate: già adesso i dati del traffico autostradale e aereo aiutano a capire la diffusione delle epidemie. Ma l'orizzonte è più ampio. 'Big data', per esempio, sarà una fonte per rilevare i primi segnali dei processi di trasformazione all'interno del mondo globale. All'inizio dell'anno in Tunisia una protesta di piazza ha portato all'uscita di scena del presidente Ben Ali: le manifestazioni si sono allargate a macchia d'olio nel Nordafrica e in Medioriente. Capire in tempo i primi indizi significa avere informazioni tempestive per il policy making, nel tentativo di evitare i 'cigni neri': eventi imprevisti in grado di generare ingenti danni economici e sociali.

È in corso un periodo di preparazione per un progetto che durerà 10 anni: i primi risultati sono attesi nel 2015. L'Italia ha un ruolo di primo piano. All'interno di FuturIct la comunità scientifica nazionale ha come founding partners Cnr, Fondazione Isi e tre atenei: La Sapienza, Politecnico di Torino e Università di Genova. Farà parte dell'infrastruttura di calcolo anche il supercomputer del consorzio Cineca di Bologna.

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