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Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2012 alle ore 15:33.
Non importa se tu sei la regina Elisabetta, uno dei 33 minatori cileni salvati, una casalinga sudcoreana o un pastore dello Zimbabwe: nell'arco dei 365 giorni dell'anno vi capiterà di avere due deja vu e una coincidenza che vi farà fermare e dire: "Wow, era una coincidenza". Il fatto è che anche immaginando le migliaia di miliardi di coincidenze che si possono verificare in ogni momento, nella pratica le coincidenze non si verificano quasi mai. (…) L'universo odia le coincidenze.
Non so perché, ma sembra semplicemente essere così. Quando si verifica, quella coincidenza è talmente memorabile da farci pensare che ci sia un messaggio. (…) Al contrario, i déja vu si verificano quasi come scanditi da un metronomo per tutte le nostre vite, circa ogni sei mesi per ricordarci che siamo vivi. (…) Servono a ricordarci che le nostre vite sono diverse una dall'altra, che hanno un senso, che hanno una durata temporale. È quello che ci dice che siamo importanti, che abbiamo un valore nell'universo rappresentato dalla maledizione e dalla benedizione della consapevolezza perpetua.
Douglas Coupland
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