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Questo articolo è stato pubblicato il 03 febbraio 2012 alle ore 14:04.

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Marchiori: «Vi racconto il mio Google»Marchiori: «Vi racconto il mio Google»

Dopo aver scritto l'algoritmo di Google, Massimo Marchiori è pronto a scrivere una nuova pagina nella storia del web. Il matematico padovano che nel 1997 regalò a Larry Page l'idea da cui è nato il motore di ricerca più utilizzato al mondo, per poi tornare in Italia a «fare ricerca», lunedì presenterà in diretta streaming mondiale Volunia.com, il motore di ricerca di terza generazione sviluppato studiando l'interazione delle persone con le informazioni online». E lo farà con una conferenza dalla sua Università di Padova.

Domenica la prova su Nòva24. Il progetto è top secret. Marchiori non ha mai abbandonato l'idea di inventare Google per la seconda volta. E per anni ha lavorato sodo, nella massima segretezza. Domenica la redazione di Nòva24 - che ha potuto testare in anteprima Volunia - dedicherà un ampio servizio per illustrare le innovazioni che caratterizzano il progetto.

Anche Google in attesa. L'annuncio ha attirato anche gli ingegneri del quartier generale di Google. Molti di loro si sono iscritti per partecipare al test che inizierà lunedì. «Mi hanno riferito che in Google c'è molta attesa - conferma Marchiori, che non ha mai perso contatto con l'azienda di Mountain View -. Quello che li rende nervosi è la totale segretezza che siamo riusciti a mantenere sul progetto».

Diventa un beta-tester. Tutti coloro che sono curiosi di provare il nuovo motore di ricerca, possono partecipare al test che partirà lunedì 6 febbraio. Per farlo è necessario pre-registrarsi su www.volunia.com: lo staff di Volunia selezionerà i "power user", offrendo loro la possibilità di accedere al nuovo servizio web in anteprima rispetto al lancio pubblico mondiale.

Un progetto internazionale. Volunia è stato pensato «in grande». Al momento del lancio sarà disponibili in 12 lingue, per essere utilizzato fin da subito in tutto il mondo. Non solo. Anche la fase di test è stata organizzata per non lasciare nulla al caso: i primi utenti avranno a disposizione un canale di feedback diretto con il team di Volunia, riceveranno in anteprima le informazioni sui passi successivi dell'applicazione e avranno la possibilità di invitare i propri amici a diventare Power User.

Un motore «tutto italiano». Ancor prima di nascere, Volunia ha già quattro anni. L'idea infatti è nata nel 2007, dall'incontro di due persone: Massimo Marchiori e Mariano Pireddu, che vanta una ventennale esperienza nel mercato delle telecomunicazioni e di Internet. L'imprenditore sardo ha investito milioni di euro nel progetto, che grazie all'assenza di capitali esteri può vantare un dna «tutto italiano». Marchiori ha scelto i suoi studenti migliori dell'università di Padova per realizzare l'idea. I server che ospiteranno Volunia sono prodotti da una società italiana - che fornisce il Cern di Ginevra - e ospitato dai data centre di Tiscali, in Sardegna.

Un investimento milionario. «Fino ad oggi l'investimento è stato di 2 milioni di euro - spiega Pireddu -. Il team di ricerca e manutenzione dell'infrastruttura è interamente italiano, così come italiano sono i nostri partner tecnologici.

«Lunedì . continua Pireddu - inizieremo la fase beta e daremo accesso a una parte degli utenti registrati. Chiaramente gli utenti che non sono ancora registrati hanno la possibilità di farlo su www.volunia.com».

Per non perdere i contatti con l'America, è stato stretto un accordo con una società Usa, che farà da "ponte" per velocizzare i risultati delle ricerche lanciate dagli utenti statunitensi.

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