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Questo articolo è stato pubblicato il 24 marzo 2012 alle ore 15:26.

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Cambiare operatore resta difficileCambiare operatore resta difficile

I numeri delle denunce fatte dagli utenti all'Agcom, contro gli operatori telefonici, parlano chiaro: la situazione sta migliorando ma ancora ci sono cose che non funzionano. A volta per colpa di disguidi tecnici, a volte per scorrettezze.

La buona notizia del 2012 è che da gennaio gli utenti hanno diritto a indennizzi, in caso di disservizi. Alcuni scattano in automatico, senza bisogno di richiederli. È il caso, per esempio, di un sofferto cambio di operatore fisso. È stato uno dei disservizi più comuni del 2011, a quanto riferisce Agcom. L'utente chiede al nuovo operatore di prendersi in carico la linea e, secondo le norme, il tutto dovrebbe durare cinque giorni, senza perdita del servizio. «Succede però ancora che qualcuno resti fino a un mese senza linea.

Persino, può continuare a ricevere le bollette del vecchio operatore, sommate a quelle del nuovo» spiegano dall'Autorità. Un altro rischio: abbiamo una linea telefonica con Adsl e scegliamo di passare a un nuovo operatore; per poi scoprire che il nuovo ci può attivare solo la linea voce ma non l'Adsl. Intanto però abbiamo staccato il vecchio operatore e per tornare indietro dovremmo pagare di nuovo il costo di attivazione. Succede nelle zone in cui la centrale telefonica è satura (o lo è l'apparato Dslam di quello specifico operatore).

Sono previsti indennizzi per ritardata attivazione del servizio e per l'eventuale perdita del numero di telefono (che pure capita quando si resta senza linea). Ci sono indennizzi (oltre allo storno degli importi non dovuti) anche per il telemarketing troppo aggressivo: l'attivazione di servizi non richiesti (dalla segreteria telefonica all'Adsl). La terza principale problematica del 2011 è stata il bill shock: super bollette causate dal roaming internet (su cellulare o chiavetta). Tende a scemare, però, per via di norme Agcom che fissano soglie massime automatiche sul roaming; comunque, gli operatori rimborsano sempre in caso di bill shock, basta segnalarglielo. La via maestra è fare un reclamo al servizio clienti tramite raccomandata A/R. Se non si è soddisfatti, tentare una procedura di conciliazione tramite il Corecom regionale o, possibile da questa settimana, la Camera di Commercio.

Cosa prevede l'Agcom
Tutti gli indennizzi previsti dalla legge
http://www.agcom.it/Default.aspx?DocID=4208

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