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Questo articolo è stato pubblicato il 01 aprile 2012 alle ore 18:54.

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La sfida è tra le reflex economiche e le compatte di fascia altaLa sfida è tra le reflex economiche e le compatte di fascia alta

Il tredicesimo Photoshow, aperto presso Fiera di Roma fino a domani alle 16, ha mostrato le ultime tendenze del settore della fotografia e della videoripresa. Il mercato nel 2011 in Italia ha quasi tenuto i numeri del 2010 - quindi un ottimo risultato nel generale calo dei consumi - e ha mostrato molto interesse verso le fotocamere a ottiche intercambiabili reflex e mirrorless.

Per il 2012 si vedranno molte novità proprio in questo ultimo settore, ma ci sono segnali di grande interesse anche per le compatte impermeabili e antiurto nonché per le classiche reflex di fascia economica e professionale. Tutti i costruttori cercano di ridurre al minimo indispensabile il numero di compatte di fascia economica, sempre più minacciate dall'utilizzo degli smartphone come fotocamera; anche se comunque in Italia il calo di vendite in questo settore è stato minore del previsto. Le fotocamere mirrorless con ottiche intercambiabili sono il punto di forza dei marchi non storicamente specializzati nel settore come Sony e Panasonic, ma anche Nikon e Fujifilm hanno accettato la sfida con fotocamere di alto livello. Canon invece resiste e la sua gamma continua a dividersi tra reflex e compatte.

Tra queste ultime spazio alle versioni impermeabili e pronte ad affrontare pioggia, urti e salsedine senza drammi ma con tutta la qualità del marchio. Samsung punta alla piena integrazione nel suo universo multimediale con l'adozione del wi-fi per chi deve immediatamente diffondere i propri scatti. Nel settore delle grandi reflex la lotta è tutta tra Canon e Nikon che propongono ai professionisti (ma anche ai fotoamatori evoluti) apparecchi sempre più sofisticati che si aprono anche al mondo della videoripresa in alta definizione. Sul fronte opposto stessa sfida per proporre reflex a prezzi sempre più contenuti, il problema per i costruttori è che ai consumatori queste reflex accessibili (nel prezzo e nell'utilizzo) piacciono molto e quindi rischiano di compromettere il mercato delle compatte di fascia alta. Quelle compatte che sfoggiano zoom ottici da 48 ingrandimenti, display orientabili, sensori Gps e tanti altri costosi gadget tecnologici. Anche le videocamere soffrono della concorrenza degli smartphone e quindi puntano tutto sulla qualità dell'alta definizione, ma i prezzi aumentano e i videoamatori disposti a spendere per la qualità sono sempre meno.

Ci sono tentativi di videocamere semplificate, magari anche impermeabili e pronte agli strapazzi, quelle che sembravano tanto in voga negli States, ma anche questo settore vive dei pochi numeri degli adepti di YouTube. Per i nuovi videoreporter del mondo, che ormai sono diventati il fattore portante di tutti i notiziari tv e web, la qualità è un optional e basta una qualsiasi videocamera. Riguardo le riprese 3D potremmo dire "non pervenuto", o meglio ci sono videocamere e obiettivi adatti all'uso, ma l'interesse del grande pubblico non c'è e ormai molte compatte permettono di realizzare scatti in 3D con elaborazioni software che portano a ottimi risultati. Nessuna notizia nemmeno della Lytro, la rivoluzionaria fotocamera che permette di mettere a fuoco le immagini dopo lo scatto: per ora è riservata agli appassionati degli Stati Uniti. Interessanti progressi per le card di memoria, obbligate a seguire le prestazioni da record delle migliori reflex digitali, che ormai elaborano immagini da decine di megapixel in un istante e fanno scatti a raffica velocissimi, ma necessitano di schede in grado di assecondarle: sono quelle in "Classe 10", un parametro che sarà bene controllare prima dell'acquisto.

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