A partire dal 2013, la baia di San Francisco potrà contare su un Bay Bridge diverso (nella foto, il nuovo progetto). Per unire la metropoli alla città di Oakland il vecchio ponte, in servizio dal 1936, sarà completamente sostituito in una delle sue due tratte e ristrutturato nell'altra: interventi con costi record (7,2 miliardi di dollari la spesa stimata,una delle opere ingegneristiche più costose del mondo), voluti dallo Stato della California dopo che il terremoto di Loma Prieta (1989) ne aveva rivelato la parziale vulnerabilità.

Per la parte occidentale, gli ingegneri hanno considerato sufficiente una massiccia ristrutturazione, che ha comportato la rimozione e la sostituzione quasi totale dei rivetti in acciaio fuso (che in caso di forte scossa potrebbero collassare) e il rafforzamento dei supporti di cemento. Per la tratta orientale, più danneggiata, un riordino è stato giudicato insufficiente. Si è quindi optato per una ricostruzione integrale, destinata a durare almeno 150 anni e tarata per sopravvivere a eventi sismici di portata simile a quello che devastò San Francisco nel 1906.
Il nuovo collegamento stradale conta su una singola torre, situata nella zona di Yerba Buena Island e su un ponte sospeso che in caso di terremoto potrà 'cavalcare' il terremoto ondeggiando per quasi 5 metri di altezza.

VIDEO / Ponte antisismico di lunga vita

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