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Questo articolo è stato pubblicato il 21 aprile 2012 alle ore 19:58.

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Il ricco menu del web-foodIl ricco menu del web-food

Le relazioni fra cibo e tecnologia sono meno scontate di quel che si possa pensare. Ma oggi, come si connette la raffinata cultura enogastronomica italiana con il mondo del web? Ecco alcune realtà italiane, a partire da Grow the Planet (http://growtheplanet.com): una community dedicata alla coltivazione dell'orto e alla sostenibilità ambientale, con possibilità di imparare a coltivare l'orto e scambiare i prodotti coltivati con altre persone, nella propria zona e nel mondo.

È un'idea italiana, sviluppata all'interno dell'incubatore digitale italoglobale H-Farm Ventures. Per chi ama il vino, oltre allo storico winenews, ricco di notizie e anticipazioni legate al mondo dell'enologia, è in arrivo Enoticon (www.enoticon.com), il primo social network dedicato ai vini, che funziona anche come motore di ricerca. L'obiettivo è costituire una vasta banca dati online sul vino.

E, come sappiamo, si cucina sempre per qualcuno. PeopleCooks (www.peoplecooks.it) è un servizio, nato in Italia, per studenti, lavoratori, turisti e per tutti coloro che hanno poco tempo a disposizione ma desiderano un pasto di qualità. L'idea consiste nell'ospitare a casa propria alcune persone – fino a cinque – che, pagando 6 euro a testa, possono avere un pasto con primo, secondo, frutta e acqua, deciso e preparato dal cooker (che fornisce il servizio), e consumato con lui. L'iscrizione come cooker costa 20 euro e va fatta sul sito di PeopleCooks. Il mondo della gastronomia è vasto, e c'è anche un'idea, ancora italiana, che unisce cucina e commercio: TasteExperience (www.tastexp.it) è un club privato di vendite temporanee di prodotti e servizi per chi ama la buona cucina, i viaggi e la fotografia. L'iscrizione è gratuita. Vengono offerti prodotti di nicchia a prezzi contenuti e senza obbligo d'acquisto.

Gli italiani sono famosi anche per la competenza gastronomica, e Fooblr (www.fooblr.com) è la startup fondata all'inizio del 2012 a Londra da Dario D'Aprile, che dopo un'intensa carriera internazionale nel mondo dei media, propone la sua idea imprenditoriale per democratizzare l'industria del cibo, permettendo alle persone di condividere pasti e socializzare attraverso le tecnologie. Come spiega D'Aprile: «Fooblr è un'applicazione mobile che permette di diventare chef con lo scambio di cibo con persone vicine. Al cuore del prodotto c'è una piattaforma social che usa servizi mobile come la geolocalizzazione e le notifiche immediate per ri-definire la distribuzione e la preparazione del cibo. Obiettivo: rendere accessibile cibo di qualità a un buon prezzo. Stiamo lavorando con un campione di utenti per capire meglio il set di funzionalità iniziali e il modello di business. Il prodotto dovrebbe arrivare in Italia entro la fine di quest'anno».

E tornando in Italia, abbiamo chiesto quale sia il panorama della gastronomia online a Sigrid Verbert, belga di nascita e italiana d'adozione, fotografa e autrice, dal 2005, di Cavolettodibruxelles.it, noto blog di gastronomia: «Online si trovano molte ricette, e diventa sempre più necessario avere senso critico per districarsi fra contenuti scadenti e quelli di qualità. Detto questo, abbiamo oggi una notevole varietà di gusti per tutti, oltre a un'attenzione sempre maggiore, online e offline, alla qualità del cibo, da vari punti di vista: salute, prodotti biologici, produzione artigianale, consumo responsabile. E il cibo che fa bene a noi e anche al pianeta è una tendenza di cui sono felice, come cuoca, mamma ed ecologista».

http://gabrielecaramellino.nova100.ilsole24ore.com

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