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Questo articolo è stato pubblicato il 10 giugno 2012 alle ore 15:44.

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L'emozione più intensa è una sequenza di frame, pochi secondi di immagini: la pioggia che scivola sul viso di Jodie Holmes. Nello sguardo assente dell'attrice-bambina Ellen Page c'è la migliore innovazione dell'industria dei videogiochi andata in scena nei giorni scorsi a Los Angeles. Loro sono Quantic Dream (Heavy Rain) e il gioco si chiama Beyond: two souls.

«È la storia di un legame tra Jodie e una entità oltre la vita e la morte. Parla di chi siamo, di crescita e di come possiamo imparare ad accettare le differenze»: lui è David Cage, il fondatore di Quantic Dream, l'uomo che ha dimostrato come anche i videogame possano emozionare e far riflettere. In Beyond tutto, dal gameplay alle sequenze filmate è declinato per accompagnare il giocatore dentro una storia. Il giocatore assiste a lunghe sequenze cinematografiche che governa premendo determinati pulsanti al momento giusto ma, al tempo stesso le sue azioni, influenzano gli avvenimenti tanto da poter cambiare il finale della storia. Non è solo merito di una ispirata scrittura narrativa interattiva. Dietro questo progetto c'è anche tanta tecnologia: un sistema di motion capture che permette di rilevare le espressioni e i movimenti degli attori in tempo reale. Un motore grafico di nuova generazione studiato, ad esempio, per eliminare l'effetto loop e rendere i movimenti più "umani". E poi c'è anche la sceneggiatura. Un elemento al servizio del gameplay.

Smart Glass. Più che una innovazione, una rivoluzione per Microsoft che decide così di aprirsi al mondo "esterno", alla concorrenza. Smart Glass è una applicazione che consentirà di aprire appunto il mondo Xbox 360 a tablet, smartphone e device anche con sistema operativo iOS e Android. L'idea è interessante anche perché interpreta bene la pratica di vivere la tv con un display tra le mani. Come ha intuito Nintendo con Wii U, un secondo schermo tattile si può integrare al videogame tradizionale. Microsoft sembra però più interessata a contenuti audiovideo. Ad esempio, si potrà cominciare a vedere un film davanti al televisore e poi decidere di proseguire la visione su telefonino. Il "secondo schermo" potrà mostrare informazioni aggiuntive durante uno spettacolo, come ad esempio le biografie degli attori. Oppure, in una classica logica di gaming sfruttare la familiarità con tablet e smartphone per decidere ad esempio le tattiche di attacco della propria squadra di football americano e poi seguire l'azione sulla tv.

Wonderbook, libro realtà aumentata. Fisicamente è un libro. Sullo schermo del televisore però si trasforma. Un software di realtà aumentata sfruttando la videocamera di PlayStation Eye legge le pagine e potenzia l'esperienza della lettura disegnando sullo schermo animazioni, creature e ambientazioni digitali con cui si può interagire. Il primo libro di questa serie è «Book of Spells» (uscirà in autunno) di J.K. Rowling (l'autrice di Harry Potter). Si anima come quei libri per l'infanzia che a ogni pagina rivelano costruzioni di carta. In pista Sony ha due titoli (uno ha per protagonista un maialino investigatore). Ma potrebbe diventare una piattaforma per sperimentare nuove forme di letteratura per bambini.
Wii U, il tablet nato per il gioco . L'innovazione della nuova console di Nintendo è tutta nel GamePad: un tablet multiaccessoriato dotato di leve tasti e bottoni, tutto il necessario per chi è abituato a giocare con i videogame. I giochi mostrati all'E3 hanno chiarito un po' di più le interazioni tra i due display. In ZombiU di Ubisoft, uno sparatutto in prima persona di ambientazione zombesca, il secondo schermo serve da mappa e da inventario. All'occorrenza in mirino o in scanner.

In Nintendo Land invece (una collezione di gameplay per mostrare le potenzialità di Wii U) chi tiene il GamePad è una sorta di regista che vede (e gestisce) oggetti e situazioni che i giocatori non possono vedere. Alla prova pratica il "gioco" tra i due schermi non è intuitivo ma per le nuove generazioni che sono nate con un tablet o uno smartphone in mano potrebbe essere diverso.

La statistica del benessere. Nike+Kinect Training di Microsoft è soprattutto una partnership intelligente. Connettere Kinect (il sistema di rilevamento del corpo) con Nike + (il sensore nelle scarpe che registra le performance) aggiunge qualche cosa in più ai numerosi software per fare ginnastica in casa. L'incrocio tra dati biometrici, prestazioni e mania della forma fisica però può essere fatale. Quantomeno per un gamer pigro.


Le novità e le prossime uscite

Beyond Two Souls
Spell Book
Papo & Yo

Unfinished Swan
PlayStation All Stars: Battle Royale
ZombiU
Last of Us
God of War: Ascension
Halo 4
Dishonored
Assassin's Creed 3
New Super Mario Bros. Wii U
Wii U Pikmin 3
Call of Duty Black Ops 2

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