Si definiscono i leader del toilet advertising. Proprio così: Bulsara Unconventional Adverstising rivendica di essere in Italia la concessionaria di spazi pubblicitari all'interno dei servizi igienici. «È intuitivo - ha raccontato durante il suo pitch Federico Roesler Franz, executive partner di Bulsara - ma il problema della pubblicità su cartellone è che nessuno la nota o si sofferma a guardarla. Chi durante una passeggiata decide di fermarsi per dare retta ai manifesti?». In effetti nei bagni pubblici siamo obbligati a rimanere almeno per un minimo tempo tecnico. Ed è su quel lasso di tempo che puntano gli specialisti di Bulsara.

«Abbiamo condotto una ricerca di mercato in collaborazione con Demoskopea. Per i soli messaggi cartacei basici in formato A3 (30x40 cm) - sostengono - è risultato che il 78,5% degli individui ricorda la pubblicità a cui era stato sottoposto, risultati incredibili se paragonati agli altri mezzi convenzionali».
Le foto mostrate nel corso della presentazione ritraggono bagni completamente tappezzati come fossero fondali marini, installazioni, proiezioni e schermi interattivi. Oltre all'intuizione di trasformare bagni pubblici in luogi dove veicolare messaggi pubblicitari serve anche un bel po' di ingegno non convenzionale.
«È su questo che puntiamo - precisa Federico Roesler Franz -. L'idea la possono copiare tutti». Ma è la creatività che non può essere clonata.
(l.tre)

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