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Questo articolo è stato pubblicato il 24 giugno 2012 alle ore 18:44.

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Sarà perché sono tutti giovanissimi, sarà pure merito della parlantina spigliata, ma il pitch di 20Lines è stato il più convincente. In tre minuti Alessandro Biggi ha spiegato perché un investitore dovrebbe finanziare la sua startup: «Chi non ha sognato almeno una volta di scrivere un racconto?». 20lin.es però è qualche cosa di più: un sito di social publishing, un esperimento di romanzo collettivo che con la formula delle venti righe sembra aver trovato un modello sostenibile che unisce scrittura collettiva e lettura interattiva al fine di innovare la creazione di un racconto.

Il funzionamento è semplice: chiunque può iniziare una nuova storia scrivendo un incipit di massimo 20 righe che resterà attivo per 20 giorni. Gli altri utenti possono quindi proseguire il racconto fino a realizzare una storia breve composta da 6 sezioni di massimo 20 righe ciascuna. Ogni sezione può però essere riscritta, così che da uno stesso incipit si possano diramare infinite trame. Al termine dei 20 giorni, il ramo della storia con il maggior gradimento da parte dei lettori verrà pubblicato sotto forma di eBook e l'utente sarà ufficialmente diventato autore. «Ma chi garantisce che il racconto non sia qualitativamente scarso?», ha chiesto una ragazza dal pubblico. «Tu, cioè gli utenti», ha risposto Biggi. Sarà infatti la community a scegliere quali storie saranno pubblicate. Per avere una idea il sito è http://20lin.es/.
(l.tre)

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